Le prova tutte, Volodymyr Zelensky. Fino all’ultimo. Subito prima dell’incontro con il presidente Usa, Donald Trump, tenta la carta dei complimenti. E tenta di avvicinarsi il più possibile a lui, pur continuando ad attaccare Vladimir Putin. “La Russia può essere costretta alla pace solo con la forza, e il presidente Trump ha questa forza”, dice Zelensky dopo l’incontro con l’inviato Usa, Keith Kellogg.
Zelensky sui social spiega di aver parlato con Kellogg e denuncia quanto successo nelle ultime ore in Ucraina: “Ieri sera, gli attacchi russi alle nostre città sono continuati: tra le vittime ci sono stati due bambini e decine di feriti. La gente stava semplicemente dormendo quando l’esercito russo ha lanciato attacchi sulle città”.
Zelensky prova a compiacere Trump e attacca Putin
Mentre tenta di compiacere Trump, Zelensky torna all’attacco di Putin: “La Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra. La guerra deve finire. Ed è proprio Mosca che deve dire basta”. Il presidente ucraino prosegue: “La macchina da guerra russa continua a distruggere vite, nonostante tutto. Putin commetterà uccisioni dimostrative e ciniche per mantenere la pressione sull’Ucraina e sull’Europa e per umiliare gli sforzi diplomatici”. Il presidente ucraino condanna quindi gli attacchi russi della scorsa notte, ribadendo che Mosca “non dovrebbe essere ricompensata”.