Il 2024 è stato l’annus horribils per gli operatori umanitari: per l’Onu in tutto il mondo ne sono stati uccisi ben 383, la metà dei quali a Gaza

Il 2024 è stato l'annus horribils per gli operatori umanitari: per l'Onu in tutto il mondo ne sono stati uccisi ben 383, la metà dei quali a Gaza

Il 2024 è stato l’annus horribils per gli operatori umanitari: per l’Onu in tutto il mondo ne sono stati uccisi ben 383, la metà dei quali a Gaza

Il 2024 è stato l’annus horribils per gli operatori umanitari. Lo scorso anno è stato stabilito il triste record di 383 operatori umanitari uccisi nei ‘punti caldi’ del pianeta, quasi la metà dei quali nella Striscia di Gaza durante il conflitto tra Israele e Hamas.

Il 2024 è stato l’annus horribils per gli operatori umanitari: per l’Onu in tutto il mondo ne sono stati uccisi ben 383, la metà dei quali a Gaza

Ad affermarlo è l’ufficio umanitario delle Nazioni Unite in occasione della giornata annuale in onore delle migliaia di persone che intervengono nelle crisi per aiutare gli altri. Il responsabile umanitario delle Nazioni Unite, Tom Fletcher, ha indicato che il numero record di uccisioni deve essere un campanello d’allarme per proteggere i civili coinvolti nei conflitti e tutti coloro che cercano di aiutarli.

“Attacchi di questa portata, senza alcuna responsabilità, sono una vergognosa accusa all’inazione e all’apatia internazionale”, ha denunciato Fletcher in una dichiarazione in occasione della Giornata Mondiale dell’Umanità. “Come comunità umanitaria, chiediamo – ancora una volta – che coloro che hanno potere e influenza agiscano per l’umanità, proteggano i civili e gli operatori umanitari e chiedano conto ai responsabili”.