Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, annuncia che delegazioni ucraine e statunitensi si incontreranno alla fine della settimana per discutere le prospettive dei futuri colloqui tra Kiev e Mosca. Ma sull’incontro pesano le parole di Donald Trump.
Trump: mai più soldi all’Ucraina
“Non spendiamo più alcun soldo per l’Ucraina, noi trattiamo con la Nato e non con l’Ucraina”, ha detto il presidente americano, aggiungendo che non sono state discusse garanzie di sicurezza specifiche per Kiev ma che gli Usa saranno in campo per questo.
Ma è tornato ad accusare Zelensky di essere stato “il più grande venditore del mondo”. “Ogni volta che se ne andava dalla Casa Bianca si portava via milioni di dollari”, ha detto il presidente nello Studio Ovale.
Donald sente di nuovo Putin
Trump dichiara di aver riparlato con Vladimir Putin dopo il colloquio di lunedì scorso. “Si ci ho parlato di nuovo”, ha detto. “Abbiamo avuto una buona conversazione, tutte le nostre conversazioni sono buone”, ha aggiunto il presidente americano. “Putin non vuole incontrare Zelensky perché non gli piace”, ha detto ancora Trump. “La guerra in Ucraina si è rivelata uno scontro tra caratteri”, ha poi spiegato. “Prima o poi vi metteremo fine”, ha aggiunto.
Lavrov frena sul bilaterale Putin-Zelensky
Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, intanto, ha detto che “Zelensky non è più una persona legittimata a firmare documenti legali sull’accordo ucraino, motivo per cui Mosca non ritiene razionale tenere un simile vertice solo per dare al capo del regime di Kiev l’opportunità di dichiarare la propria legittimità e di essere al centro dell’attenzione”. Tuttavia, ha sottolineato il capo della diplomazia russa, “Putin è pronto a incontrare Zelensky se avesse davvero un’agenda presidenziale”.