Più precari che permanenti. Ancora propaganda sull’occupazione

Mercato del lavoro difficile per la fascia 25-34enni. Il traino rimangono ancora una volta gli over 50. Arretrano le donne

Più precari che permanenti. Ancora propaganda sull’occupazione

Siamo alle solite. A ogni minimo aumento degli occupati parte la grancassa della propaganda meloniana. Ma poi a vedere bene non sono tutte rose e fiori. Il tasso di disoccupazione scende al 6% a luglio ma assieme a un aumento degli inattivi, ovvero a chi non ha un lavoro e non lo cerca, non risultando dunque tra i disoccupati.

Crescono gli occupati ma soprattutto tra gli over 50 e continuano a soffrire le donne, ancora ai margini del mercato del lavoro. E aumentano soprattutto i contratti a termine mentre calano gli autonomi, segnale di una difficoltà per professionisti e piccole attività.

Il governo si precipita a far propaganda

Ma il governo si precipita a far propaganda. La premier Giorgia Meloni parla di “segnali positivi”, la ministra del Lavoro Marina Calderone di “trend destinato a consolidarsi”. Il tasso di occupazione è arrivato dunque a luglio al 62,8%, un lieve aumento su giugno (+0,1). Per leggere meglio i dati dell’Istat ci viene in soccorso Francesco Seghezzi, presidente di Adapt, associazione fondata da Marco Biagi nel 2000.

La verità dietro i numeri

A luglio, spiega Seghezzi, il mercato del lavoro italiano è stato abbastanza piatto. Gli occupati crescono di 13 mila unità, su base annua la crescita è di 218mila, positiva ma in rallentamento rispetto al trend degli ultimi mesi. L’aumento di occupati è composto unicamente da uomini (+49mila) mentre la componente femminile è in calo (-37mila). Colpisce come sui 12 mesi l’occupazione cresca quasi solo tra i maschi (+198mila) mentre le donne sono quasi invariate (+20mila). Diminuiscono i disoccupati di 74mila unità ma aumentano di 30mila gli inattivi.

Su base annua il calo degli inattivi (-81mila) continua ma si assottiglia. Il tasso di inattività sale al 33,2%. Aumentano a luglio gli occupati permanenti (+10mila), ma quelli a termine crescono di più (+17mila) mentre diminuiscono quelli autonomi (-14mila). Sul fronte delle fasce d’età c’è un anomalo aumento dei lavoratori under 25 (effetto stagione estiva?, si chiede il presidente di Adapt) che crescono di 18mila unità.

Il tasso di occupazione in questa fascia cresce di 0.3pp mentre cala di 1.4 quello di disoccupazione, stabile l’inattività che invece aumenta nella fascia 25-34 anni dove non ci sono nuovi occupati (anzi leggero calo).

L’occupazione under 35 è in calo mentre quella degli over 50 cresce dello 2,3%

Se si depurano i dati dalla componente demografica l’occupazione under 35 è in calo mentre quella degli over 50 cresce dello 2,3%. “In sintesi: mese con pochi movimenti, pesa il calo dell’occupazione femminile e l’aumento degli inattivi che continuano ad essere altalenanti, leggero aumento per i giovanissimi, non per i 25-34enni”.

Conte (M5S): la premier torni alla realtà

“Potete stare tranquilli. Meloni con un post ha rassicurato tutti: sul lavoro e sull’occupazione in Italia va tutto bene”, commenta ironico Giuseppe Conte.

“E non fate i gufi ricordando che crescono gli inattivi che non studiano e non cercano più nemmeno lavoro, che crescono i dipendenti precari, che abbiamo oltre 6 milioni di lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 1000 euro netti al mese, che mentre esplode la cassa integrazione e il carrello della spesa è sempre più caro, che si tagliano i sostegni ai lavoratori poveri che sono sempre più numerosi. Non fate i disfattisti, ricordando che i numeri sull’occupazione sono condizionati anche dal fatto che sono rimasti al lavoro tanti a cui questo Governo – tradendo le promesse elettorali – ha sbarrato la strada alla pensione, dimezzando le uscite flessibili dal mondo del lavoro mentre i giovani scappano all’estero. Non fate polemica se a Chigi dicono no al salario minimo, che alzerebbe in 4 casi su 10 lo stipendio ai giovani che si son visti tagliare anche le agevolazioni per comprare casa. Spero che la Presidente del Consiglio torni alla realtà”, ha concluso il leader M5S.