San Siro, oggi Sala dal Pd per convincerlo a dire sì alla vendita. Intanto nuove pesantissime chat imbarazzano la giunta

Nelle carte della Procura le manovre per fare la guerra ai consiglieri ribelli: dagli insulti agli Odg del Consiglio scritti con Milan e Inter

San Siro, oggi Sala dal Pd per convincerlo a dire sì alla vendita. Intanto nuove pesantissime chat imbarazzano la giunta

L’appuntamento – uno di quelli decisivi per il futuro dello stadio Meazza – è fissato per oggi. Nell’ufficio di Anna Scavuzzo, vicesindaca dem con delega temporanea all’Urbanistica. È lì che il sindaco Beppe Sala e il suo entourage si presenteranno per “spiegare” al Pd perché l’operazione San Siro si deve fare per forza. Entro fine mese. Prima cioè che scatti il vincolo culturale a novembre (anche se per molti è già in vigore da giugno, ma su questo deciderà il Tar).

Un’operazione che deve andare a dama, nonostante un fascicolo aperto dalla procura; un altro dalla Corte dei Conti; e, soprattutto, nonostante il pericolo che la maggioranza in aula non ci sia, con i 6 consiglieri che si sono già detti contrari e una decina spaventati dal possibile danno erariale.

Nelle chat gli accordi e gli insulti ai ribelli

E poi c’è lo stillicidio della chat, ogni giorno più politicamente gravi sullo stadio. Quelle frasi contenute nel fascicolo della procura che mostrano come sindaco e il suo inner cicle per anni abbiano rincorso le volontà di Milan e Inter, invece di dettare la linea di una vendita di un’area pubblica che certamente non appartiene né al sindaco né al suo entourage…

Da La Maura a San Donato fino a viale Puglie, i progetti di stadi fantasma

Le ultime conversazioni uscite raccontano della girandola dei progetti/opzioni partorite dal trio formato dall’ex assessore Giancarlo Tancredi, dal Dg Christian Malangone e dalla dirigente Simona Collarini (tutti e tre indagati) pur di assecondare i desiderata dei club. Ma raccontano anche di come spesso le notizie fatte filtrare dai club su fantomatici stadi alternativi a San Siro (da Sesto San Giovanni a San Donato) fossero solo modi per fare pressione per ottenere ciò che i club bramano: cioè Meazza e aree limitrofe.

Il progetto dei rossoneri sulle ex aree Falck? “Non c’è posto e tempi ben più lunghi”, dice nel 2022 Tancredi a Malangone. Per “indagare su progetto” a San Donato, i due si domandano “che gancio abbiamo al Milan?”. Malangone arriva a proporre, nel marzo 2023, un piano “top secret”, a cui il sindaco Sala non pare “contrario”, per vagliare i terreni dell’ex teatro Ciak, in viale Puglie (area sequestrata nel 2019 in un’indagine per omessa demolizione di abusi edilizi…).

“Svendiamo all’Inter”

La pista Maura nel Parco Agricolo Sud, vincolata e inedificabile, è invece considerata una “strada in salita”, ma anche il pallino del Sindaco. Il Milan potrebbe fare lì la propria nuova ‘Scala del Calcio’ così che “se l’Inter rimane al Meazza, abbiamo quadrato il cerchio. ‘Svendiamo’ dilazionando in 90 anni”. Dicono. Proprio così, “svendiamo”…!

I tre parlano di traslazioni di volumi edilizi e cementificazioni, “Spostiamo i ‘nostri’ volumi sulla Maura (quelli del commerciale e uffici)”, dice Tancredi al Dg “poi quanti diritti (edificatori, ndr) gli rimangono per fare cosa e dove”. “Lunedì ne parliamo – la risposta – la ‘tempesta perfetta’”.

La guerra ai ribelli: “lo Psicotico”, il “Rompicoglioni”, quello da “zittire”

Ma cosa ben più grave, dalle chat mergono le manovre (e gli insulti) per colpire i consiglieri contrari al progetto. C’è il “solito psicotico”, il consigliere Pd, Alessandro Giungi, critico sullo stadio, e che da presidente della commissione Olimpiadi “continua a rompere i coglioni sulle opere provvisorie Santa Giulia”.

C’è Carlo Monguzzi, che vuole parlare in aula delle indagini sull’edilizia dopo i primi sequestri dei cantieri, al quale non va “lasciata la scena”. Non solo, le chat dimostrano che molte mosse del Comune sono concordate direttamente con i club, in teoria la controparte nell’affare…

L’Odg confezionato con Milan e Inter contro Monguzzi

“La cosa più grave è Tancredi che dice a Malangone: ‘per anticipare Monguzzi vediamoci con le due squadre, Barberis (Filippo, già consigliere Pd, ora capo di gabinetto di Sala, ndr) e Ceccarelli (Bruno, presidente della commissione Urbanistica, ndr) per scrivere l’ordine del giorno della maggioranza per il consiglio”, commenta Monguzzi, “Cioè l’Odg per il Consiglio lo scrivono i privati, come abbiamo sempre denunciato. Che schifo, ora ci vuole pulizia totale e i responsabili tutti a casa, prima che li mandi la magistratura”.

Ma nelle chat c’è posto anche per l’ex vice sindaco Luigi Corbani, che con il comitato ‘Sì Meazza’ ha presentato esposti alla Corte dei Conti su San Siro, che prova “odio allo stato puro” e “desiderio di vendetta”. E per Enrico Fedrighini, che a maggio 2025 si sta opponendo alla possibile edificazione della Maura sul quale Malangone dice di non lasciare “nulla a lui visto come ci tratta. Anticipatelo”.