La rete americana Abc sceglie la censura e cancella il “Jimmy Kimmel Live!” dopo le polemiche sul monologo sull’omicidio di Charlie Kirk

La rete americana Abc sceglie la censura e cancella il “Jimmy Kimmel Live!” dopo le polemiche sul monologo sull’omicidio di Charlie Kirk

La rete americana Abc sceglie la censura e cancella il “Jimmy Kimmel Live!” dopo le polemiche sul monologo sull’omicidio di Charlie Kirk

La Abc ha annunciato la cancellazione “a tempo indeterminato” del talk show “Jimmy Kimmel Live!”, una delle trasmissioni di punta della rete. La scelta dell’emittente, controllata dalla Walt Disney Company, arriva in seguito alle polemiche scatenate dal monologo del conduttore sulla vicenda di Tyler Robinson, l’uomo accusato di aver ucciso l’attivista conservatore Charlie Kirk.

Nel suo intervento di lunedì scorso, Kimmel aveva criticato la reazione dei repubblicani all’omicidio: “La banda MAGA sta cercando disperatamente di presentare questo ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro e sta facendo tutto il possibile per trarne vantaggio politico”. Parole che hanno suscitato forti proteste da parte dei conservatori, che hanno accusato il presentatore di aver travisato le posizioni politiche di Robinson.

Le pressioni della politica e l’intervento della Fcc

La decisione della Abc è arrivata poche ore dopo che Brendan Carr, presidente della Federal Communications Commission (Fcc), aveva fatto intendere possibili “provvedimenti” contro la rete e la sua proprietà, la Disney, in seguito alle dichiarazioni di Kimmel.

Il caso si è subito spostato sul terreno politico. Donald Trump, attraverso un post su Truth Social, ha accolto con entusiasmo la notizia, definendola “un’ottima decisione”. L’ex presidente ha aggiunto: “Congratulazioni ad Abc per aver finalmente trovato il coraggio di fare ciò che andava fatto”.

Le reazioni dei democratici

Di segno opposto le reazioni nel campo democratico. Il leader della minoranza al Senato, Chuck Schumer, ha bollato la scelta della rete come “oltraggiosa”: “L’America dovrebbe essere un baluardo della libertà di parola – ha scritto su X – tutti, a prescindere dall’orientamento politico, dovrebbero far sentire la propria voce per fermare ciò che sta accadendo a Jimmy Kimmel. Si tratta di proteggere la democrazia”.

Le dichiarazioni di Schumer hanno trovato eco in numerosi esponenti del Partito Democratico e in diversi commentatori, che leggono nella cancellazione del programma una preoccupante interferenza della politica sulla libertà editoriale.

Un precedente che fa discutere

“Jimmy Kimmel Live!”, in onda dal 2003, è stato uno dei late night show più longevi e seguiti della televisione americana. La sua sospensione a tempo indeterminato apre un fronte di dibattito che va oltre i confini dell’intrattenimento televisivo, toccando direttamente il nodo del rapporto tra politica, media e libertà di espressione negli Stati Uniti.

Se da un lato i repubblicani esultano per la decisione, dall’altro i democratici denunciano un pericoloso precedente per la tenuta democratica del Paese. Intanto, resta incerto il futuro del programma e dello stesso Kimmel, volto storico della Abc che, almeno per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.