Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti gela Salvini: già i primi rilievi sull’opera

Dalla Corte dei Conti arrivano i primi rilievi sul Ponte sullo Stretto e sulla delibera del Cipess. Salvini nel mirino delle opposizioni.

Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti gela Salvini: già i primi rilievi sull’opera

Altro che partenza a inizio ottobre. Il Ponte sullo Stretto deve attendere dopo i rilievi che la Corte dei Conti ha mosso sulla delibera del Cipess che ha dato il via libera all’opera. A finire nel mirino, soprattutto delle opposizioni, è il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, accusato di aver fornito informazioni incomplete. La Corte, in effetti, sottolinea proprio la necessità di “acquisire chiarimenti ed elementi informativi” sulla delibera: i giudici contabili scrivono alla presidente del Consiglio per sottolineare che “risulterebbe non compiutamente assolto l’onere di motivazione difettando, a sostegno delle determinazioni assunte dal Cipess, anche in relazione a snodi cruciali dell’iter procedimentale, una puntuale valutazione degli esiti istruttori”.

In pratica, per la Corte dei Conti la delibera del Cipess sembra più “una ricognizione delle attività intestate ai diversi attori istituzionali del procedimento che una ponderazione delle risultanze di dette attività, sotto il profilo sia fattuale che giuridico”. Altro punto sottolineato è quello relativo alle modalità di trasmissione degli atti, ritenuti “peculiari” essendo avvenuto condividendo un link che rimanda al sito della società Stretto di Messina. Chiarimenti vengono chiesti anche sulla compatibilità con le direttive europee e sull’interlocuzione con la Commissione Ue sull’incidenza ambientale. Viene chiesto conto anche degli incrementi di spesa, in particolare relativi ai costi della sicurezza e alle opere e alle misure compensativa. Viene inoltre ritenuta ingiustificata l’esclusione dell’Autorità di regolazione dei trasporti.

I rilievi della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto: le opposizioni contro Salvini

Il governo, però, minimizza. Per il ministro delle Infrastrutture si tratta di richieste che rientrano nella “fisiologica interlocuzione tra istituzioni”. Il sottosegretario con delega al Cipess, Alessandro Morelli, assicura che in tempi bravi verranno date tutte le risposte: “L’auspicio è che non ci siano rallentamenti”. Dopo i rilievi, nel mirino delle opposizioni ci finisce Salvini. Per Angelo Bonelli, deputato di Avs, i rilievi dimostra che la progettazione del Ponte “è deficitaria e carente delle informazioni necessarie a renderne sostenibile la realizzazione dal punto di vista economico”. Bonelli si rivolge quindi alla presidente del Consiglio per chiederle di rendere pubblici tutti i documenti e di sollevare “Salvini dal ministero e lo sostituisca”. Secondo Anthony Barbagallo e Andrea Casu, deputati del Pd, questi rilievi confermano “le criticità già emerse sulla sostenibilità economica, sul rispetto delle norme europee e sulle valutazioni ambientali”. I parlamentari dem annunciano “diverse interrogazioni parlamentari” sul caso.