Milano, 1 ott. (askanews) – Dopo essere entrata nella “zona ad alto rischio”, a meno di 150 miglia nautiche da Gaza, la Global Sumud Flotilla (GSF) ha riferito di aver avuto il suo “primo incontro” con navi della Marina israeliana, che hanno circondato la “barca di testa della flotta per circa sei minuti” disattivandone a distanza i sistemi di comunicazione.”Abbiamo avuto una notte insonne, abbiamo avuto una visita dall’Iof (Forze occupazione israele, ndr) – racconta un attivista tedesco in un video postato su X – sono venuti con una grande nave militare e altri motoscafi più piccoli, sono venuti molto vicini alle nostre imbarcazioni e a tratti hanno paralizzato i nostri sistemi di comunicazione e poi se ne sono andati. Ora è spuntato il sole e ci dirigiamo a Gaza!”.Il capitano dell’Alma – ha affermato la GSF in una nota – ha dovuto effettuare “una decisa e rapida manovra” per “evitare la collisione frontale”.Le navi militari hanno poi effettuato manovre simili attorno alla barca Sirius “per un periodo più lungo, finché non se ne sono andate”, ha affermato, aggiungendo che “ci sono state segnalazioni di altre navi militari durante tutta la notte”.
01/10/2025
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