Il voto delle elezioni regionali si avvicina: il 23 e il 24 novembre i cittadini di Veneto, Campania e Puglia sono chiamati a eleggere il loro presidente di Regione. Con una certezza: non ci saranno conferme, considerando che i presidenti uscenti non sono ricandidabili. Ma cosa dicono i sondaggi di questi giorni e quali sono le previsioni per il voto nelle tre Regioni?
A pesare potrebbe essere, nonostante il cambio di nomi, la continuità. Contano, in questo voto, molto le leadership locali e i sondaggi vedono favoriti i tre candidati legati a figure come Luca Zaia, Vincenzo De Luca e Antonio Decaro. Secondo le rilevazioni, inoltre, sono in vantaggio i tre candidati legati ai presidenti uscenti, con la continuità di governo che è considerata probabile in tutte e tre le Regioni. Ma entriamo nel dettaglio, aiutandoci con l’analisi di Affaritaliani sugli ultimi sondaggi.
Sondaggi elettorali, in Veneto il centrodestra quasi certo della vittoria
Per il Veneto il sondaggio considerato è quello di Tecnè per l’agenzia Dire, che vede il candidato leghista e del centrodestra, Alberto Stefani, in netto vantaggio: è dato tra il 60% e il 64% dei consensi contro una percentuale tra il 36% e il 40% del suo sfidante di centrosinistra, Giovanni Manildo.
In Campania Fico avanti, ma il margine è minimo
La sfida apparentemente più equilibrata, stando ai sondaggi, è quella della Campania. Il favorito è il candidato del centrosinistra, Roberto Fico: secondo l’Istituto Piepoli si attesta attorno al 56%. Ma secondo un sondaggio di Affaritaliani la distanza sarebbe minore, con Fico al 50% e il candidato del centrodestra, Edmondo Cirielli, al 47%.
I sondaggi in Puglia: Decaro in vantaggio
Sembra invece più scontato l’esito della sfida in Puglia: secondo una rilevazione di Winpoll, Antonio Decaro sarebbe al 52% dei consensi contro il 38% del centrodestra. Un sondaggio più recente, di Yoodata per la Gazzetta del Mezzogiorno, conferma il netto vantaggio di Decaro su Luigi Lobuono, candidato del centrodestra: la distanza tra i due sarebbe ancora più ampia con il 69% dei consensi raccolti dal candidato del campo largo.
Conclusioni: come andranno le elezioni regionali
Dopo la vittoria del centrodestra nelle Marche e in Calabria e quella del centrosinistra in Toscana, le elezioni regionali non sembrano prospettare grandi sorprese. Sembra probabile che in tutte le sei Regioni chiamate al voto si vada verso una conferma degli schieramenti vincenti, anche se, in alcuni casi, con candidati diversi. Con il centrosinistra favorito in Puglia e Campania e il centrodestra in Veneto. Se così fosse, alla fine la tornata elettorale si chiuderebbe con un pareggio: tre Regioni a testa. Ma ancora è presto per esserne sicuri: a decidere saranno le urne.