Il giudice Sabella: “Ritardi nella giustizia e impunità dei reati? Una scelta del Parlamento e delle riforme Cartabia e Nordio”

Parla il giudice Alfonso Sabella, per il quale le riforme Cartabia prima e Nordio poi hanno creato un sistema di impunità generalizzato

Il giudice Sabella: “Ritardi nella giustizia e impunità dei reati? Una scelta del Parlamento e delle riforme Cartabia e Nordio”

“Reintroducete l’autorizzazione a procedere ed estendetela a sindaci, a assessori, consiglieri regionali ecc…, ma fateci amministrare la giustizia per il resto degli italiani”. È la provocazione del giudice e scrittore, Alfonso Sabella. Che punta il dito dritto contro le riforme dei ministri Marta Cartabia e Carlo Nordio.

Dottor Sabella, la sorprende l’aumento dei reati predatori registrato dal Viminale?
“È inevitabile che questo tipo di reati aumentino, alla luce delle riforme di Nordio e di Cartabia, che è stata devastante. Riforme che il governo si guarda bene dal toccare. Le faccio un esempio: ai processi per direttissima portano le borseggiatrici: c’è la minorenne giudicata dal tribunale per i minori, quella incinta, una che allatta… Noi giudici facciamo di tutto per metterle in condizioni di non commettere più questi reati, diamo loro divieti di dimora lontanissimi, ma poi ti arriva la settimana dopo l’avvocato con tanto di risarcimento, e le devi scarcerare e mandare a casa, con le scuse. E fanno pure statistica come innocenti che vanno in carcere, perché c’è la condotta riparatoria”.

Un altro esempio dei danni della Cartabia?
“Le spaccate delle vetrine di Torino di qualche giorno fa, anche questo reato ora è procedibile solo per querela di parte: se fai 100 spaccate (o 100 borseggi), magari 99 ti vanno bene e uno ti va male e ti denunciano, sai che paghi 500 euro ed uscirai”.

E neanche l’aumento dei reati e delle pene sembra aver funzionato…
Aumentare le pene o aumentare il numero dei reati, normalmente non ha alcun effetto deterrente, soprattutto se fai passare il messaggio che qualunque tipo di sanzione è assolutamente inefficace. Sinceramente, oggi come oggi, dovessi scegliere, valuterei se non è il caso di fare il borseggiatore, se sei bravo, diciamocelo chiaro, rende tantissimo e il rischio è zero”.

Volendo fare l’avvocato del diavolo, uno potrebbe dire sì, ma le riforme Cartabia e Nordio sono improntate a un’ottica garantista…
“Benissimo, però allora non venite poi a insultare i giudici. Volete lasciare impuniti questi reati? Fatelo, è una prerogativa del Parlamento. Però non venite a dire che la polizia arresta e i giudici scarcerano. Volete rendere il Paese più insicuro? È una vostra scelta. Almeno abbiate il coraggio di dire ai cittadini che sì, abbiamo deciso noi che i borseggiatori devono stare liberi, che chi va a rubare nei negozi è libero di farlo!
Le faccio un altro esempio”.

Prego.
“Si parla moltissimo di femminicidio e violenza sulle donne. Benissimo, nella maggioranza dei casi di violenza, il danno fisico patito da una donna è la rottura del naso, frattura di solito giudicata guaribile in 30 giorni. La Cartabia prevede che se le lesioni non superano i 40 giorni di prognosi, per agire è necessaria la querela di parte. Ma molte donne non denunciano. Così spesso tornano a casa e poi vengono ammazzate dal marito. Prima della Cartabia, quando la prognosi era oltre i 20 giorni, i medici erano obbligati a segnalare alle autorità. E mi chiedo: perché non cambiano subito questa norma? Queste cose le sanno tutti. La verità è che della giustizia non importa nulla a nessuno. E ringraziamo sempre la Cartabia. Ieri ho sentito Zagrebelsky dire che adesso la Cartabia si è rimangiata la sua riforma, sostiene che non l’ha condivisa, ma se l’ha firma da lei!”.

Un altro tasto dolente sono le condizioni nelle quali dovete amministrare la giustizia, altro fattore che rende le scarcerazioni più facili…
“Sa quanto ci mette il mio computer ad accendersi? 25 minuti e poi servono altri 10 minuti perché parta Word. Nelle Camere di Consiglio ci sono i pc portatili che sono privi di lettore di CD-ROM. Il 99,9% dei supporti informatici che abbiamo nei nostri fascicoli sono su disco… Dobbiamo andare a casa a leggerli. Sembrano sciocchezze, ma è tutto tempo buttato via. Ma è chiaro che si tratta di una scelta, perché non si può essere così indifferenti a quello che è il funzionamento della giustizia. E poi abbiamo norme totalmente obsolete, riforme fatte la macchia di Leopardo, senza un criterio. Se organizzo un rave, rischio sei anni di galera. Se prendo una 44 magnum, me ne vado in Piazza del Popolo a sparare, rischio una sanzione fino a 103 euro”.

Anche la deterrenza sembra non funzionare, o sbaglio?
“Ma quale deterrenza…?”

E quindi cosa servirebbe?
“La giustizia andrebbe riformata in maniera organica e logica, eliminando tutte queste riforme a macchina di leopardo. Se vuole parliamo dell’interrogatorio preventivo degli indagati, che fa solo ridere… O delle inutili udienze predibattimentali, che mi hanno rovinato l’intero calendario e gli forzi per smaltire l’arretrato. E tutti, giudici e avvocati, sappiamo che non servono a nulla. Solo ad allungare i tempi”.

Molti hanno accusate le riforme di Nordio di tutelare i colletti bianchi, è d’accordo?
Questa è una valutazione fin troppo facile da fare, ma non la devo fare io, anche se è fin troppo evidente”.

Però per aiutare i colletti bianchi si mette a repentaglio la sicurezza di tutti.
È una vita che dico: reintroducete l’autorizzazione a procedere ed estendetela a sindaci, assessori, consiglieri regionali, presidenti di regione e a mille, duemila persone a caso che scegliete voi, ma lasciateci lavorare sul resto. Una volta lo dicevo provocatoriamente, ora lo dico in maniera seria.

Ultima domanda d’obbligo: cosa pensa della separazione delle carriere?
Il ministro Nordio ha confessato, l’ha detto in modo chiarissimo dall’inizio, non sarà un referendum sulla separazione delle carriere o sul sorteggio del CSM. Sarà un referendum, nel quale i cittadini andranno a esprimere il loro giudizio sulla giustizia. Mi fa schifo la giustizia? Allora voto sì. E non importa se la riforma renderà tutto molto più farraginoso e paralizzerà la giustizia stessa.