Decine di coloni israeliani hanno assaltato i cortili della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme. Sono oltre 450 i coloni israeliani che hanno assaltato il complesso della moschea, sotto la protezione della polizia israeliana. La notizia viene riportata dall’agenzia di stampa palestinese, Wafa.
Il governatorato di Gerusalemme parla di un totale di 465 coloni che hanno preso d’assalto i cortili della moschea, effettuando visite guidate provocatorie e celebrando rituali talmudici. Non si tratta dell’unica provocazione dei coloni di oggi: altri coloni hanno infatti attaccato gli agricoltori palestinesi mentre raccoglievano le olive nella città di Aqraba, a sud di Nablus.
Secondo alcune fonti locali, i coloni avrebbero aggredito i contadini a sud della città, rubando le olive e un telefono cellulare. Secondo la Commissione per la resistenza al muro, l’esercito israeliano e i coloni avrebbero effettuato un totale di 259 attacchi contro i raccoglitori di olive dall’inizio della stagione, ovvero dalla prima settimana di ottobre.
Tra gli attacchi si contano anche 63 casi di limitazione della circolazione e intimidazione dei raccoglitori di olive, oltre a 44 casi di aggressione fisica contro gli agricoltori. Intanto il ministero della Salute palestinese, governato da Hamas, evidenzia che nelle ultime 24 ore sono stati trasportati i corpi di quattro palestinesi negli ospedali di Gaza. Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco del 10 ottobre, gli attacchi israeliani hanno già ucciso 240 persone, ferendone altre 607. La provocazione dei coloni nella moschea di Al-Aqsa arriva, quindi, in un momento in cui la tregua a Gaza regge ma resta sempre in bilico, con i continui attacchi israeliani nonostante il cessate il fuoco.