L’Istat fa le pulci alla Manovra: “L’85% delle risorse del taglio Irpef finisce ai più ricchi”

Proseguono le audizioni in commissione Bilancio con l'intervento del presidente Istat secondo cui il taglio Irpef avvantaggia i più ricchi

L’Istat fa le pulci alla Manovra: “L’85% delle risorse del taglio Irpef finisce ai più ricchi”

Proseguono le audizioni sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera. Oggi, nell’ultimo giorno di interventi, è toccato al presidente dell’Istituto nazionale di statistica (Istat), Francesco Maria Chelli, che ha rivelato come il taglio dell’Irpef presente nel testo “coinvolgerebbe poco più di 14 milioni di contribuenti, con un beneficio annuo pari in media a circa 230 euro. Le famiglie beneficiarie sarebbero circa 11 milioni (44% delle famiglie residenti) e il beneficio medio di circa 276 euro (in ogni famiglia ci può essere più di un contribuente)”.

Dai calcoli effettuati dall’Istat emerge che “ordinando le famiglie in base al reddito disponibile equivalente e dividendole in cinque gruppi di uguale numerosità si può notare come oltre l’85% delle risorse siano destinate alle famiglie dei quinti più ricchi della distribuzione del reddito: sono infatti interessate dalla misura oltre il 90% delle famiglie del quinto più ricco e oltre due terzi di quelle del penultimo quinto”.

“Il guadagno medio va dai 102 euro per le famiglie del primo quinto ai 411 delle famiglie dell’ultimo. Per tutte le classi di reddito il beneficio comporta una variazione inferiore all’1% sul reddito familiare” conclude Chelli.

L’Istat fa le pulci alla Manovra: “L’85% delle risorse del taglio Irpef finisce ai più ricchi”

Dopo le parole del presidente dell’Istat, è arrivato il commento di Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera che fa notare che “rispondendo alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato l’Istat ha detto in modo inequivocabile quello che sosteniamo da tempo: la manovra del governo Meloni ha una natura classista e mira, come nel caso del modo in cui è stato strutturato il taglio dell’Irpef, a dare oltre l’85% delle risorse alle famiglie più benestanti”.

“Carezze alle banche, alle assicurazioni, Iniquità e armi sono gli unici elementi presenti in questa legge di bilancio. Niente invece su sanità, salari, scuola e trasporti. Questa Destra svela una volta di più tutto il suo disprezzo per le persone più povere e in difficoltà”, conclude il pentastellato.