Verona, 7 nov. (askanews) – Un omaggio alla bellezza italiana, ma anche un’occasione per unire cultura e intrattenimento in una narrazione concepita per essere inaspettata e lontana dai luoghi comuni. La Fondazione Milano Cortina 2026, presieduta da Giovanni Malagò, ha presentato al Teatro Filarmonico di Verona il tema creativo della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, intitolata “Beauty in Action” e curata da Filmmaster, che si terrà nell’Arena della città scaligera.”Sicuramente – ha detto ad askanews Alfredo Accatino, presidente di Filmmaster – rendiamo un omaggio a Verona e all’opera lirica, ma voglio affrontare argomenti comuni e molto più alti: parleremo per esempio dell’atleta, che deve superare se stesso e quindi raggiungere il massimo dell’eccellenza, nonostante sia già eccellente: quindi il superamento del limite. Parleremo dell’ambiente e delle difficoltà, perché se il clima cambierà non ci saranno più Olimpiadi invernali, e quindi come la montagna sia collegata al territorio e alla pianura. Parleremo della condivisione, di come gli atleti lo vivono e di come deve essere una festa condivisa”.Per la prima volta una cerimonia di chiusura olimpica si terrà in un sito del patrimonio dell’umanità e sarà caratterizzata da un racconto tra sogno e realtà, che intreccia tradizione e innovazione e unisce lirica, musica, danza, cinema, design e tecnologia. “Tutto inizia da una serie di concetti – ha aggiunto Adriano Martella, Creative director di Filmmaster – noi abbiamo lavorato attraverso un metodo di costruzione del concept che passa dal pensare che cosa il mondo si aspetta dal’Italia che celebra le Olimpiadi e ribaltare questa prospettiva, in qualche modo offrendo elementi rilevanti, ma trasformandoli in elementi inaspettati”.Un primo nome, tra gli artisti che prenderanno parte alla cerimonia, è stato svelato: si tratta di Roberto Bolle, étoile della danza classica, che ha inviato un video di saluto. Sul placo sono poi saliti le autorità locali e regionali, rappresentanti del governo e della sovrintendenza, oltre agli esponenti della Fondazione Milano Cortina. E per Filmmaster è una sfida affascinante, che si rinnova. “Significa tantissimo per noi – ha concluso Antonio Abete, amministratore delegato dell’azienda – è un grandissimo onore: dopo avere celebrato nel 2006 i Giochi olimpici di Torino abbiamo questa ulteriore opportunità alle Olimpiadi di Milano Cortina. Siamo un’azienda italiana, celebreremo la bellezza dell’Italia, la nostra cultura, gli atleti, lo sport, l’intrattenimento, tutto in un mix, uno spettacolo che sarà molto bello e che siamo orgogliosi di poter produrre”.Uno spettacolo che avrà l’Arena di Verona come grande co-protagonista e che, ci assicurano, trasformerà anche il modo di fruire dello spazio dell’anfiteatro, offrendo agli spettatori prospettive inedite e affascinanti. L’appuntamento è fissato per il 22 febbraio 2026, il percorso per arrivarci continua nel solco che è stato presentato al Filarmonico.
07/11/2025
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