Le condizioni di Putin: pace in cambio dei territori occupati

Putin mette in chiaro quali sono le sue condizioni per la pace in Ucraina: ritiro delle forze di Kiev dai territori rivendicati dalla Russia

Le condizioni di Putin: pace in cambio dei territori occupati

Già mercoledì il Cremlino si era mostrato meno cauto, facendo sapere che è stato avviato un “percorso serio” per trovare una soluzione politica al conflitto a Kiev. Ora a ribadire il concetto è il presidente russo in persona. La bozza di accordo presentata dagli Stati Uniti sulla questione ucraina “potrebbe diventare la base per accordi futuri”, e Mosca è pronta a discuterla “seriamente”, ha detto Vladimir Putin. Lo zar torna dunque alla proposta messa sul tavolo da Washington, poi superata dai successivi colloqui di Ginevra con la delegazione ucraina, e aggiunge che il piano Usa è un buon punto di partenza anche se necessita ancora di ulteriore elaborazione.

Le condizioni di Putin per la pace

“Vediamo che la parte americana tiene conto della nostra posizione in alcuni ambiti”, dice Putin dal Kirghizistan, “ma su altri punti, è chiaro che dobbiamo sederci e parlare”. Rimane tuttavia la resistenza dei russi sugli snodi critici fondamentali per porre fine alla guerra. Le forze di Mosca non intendono arretrare sul terreno, dice Putin che anzi rivendica che le truppe russe in Ucraina “stanno intensificando l’offensiva”, la quale “mantiene dinamiche positive in tutti i settori”.

Il riconoscimento legale della Crimea e del Donbass come territori russi, e non solo de facto, è “una questione chiave” che sarà discussa con una delegazione americana attesa la prossima settimana a Mosca, ha tenuto il punto il presidente russo. “Questo è un argomento dei nostri negoziati con gli Usa, … una questione chiave”, ha affermato Putin. Un cessate il fuoco, chiarisce Putin, sarà possibile solo quando l’esercito di Kiev si sarà ritirato dal Donbass. “Se le truppe ucraine lasciano i territori che occupano, allora smetteremo di combattere”, ha affermato. “Se non lo fanno, raggiungeremo i nostri obiettivi militarmente”, minaccia Putin.

Lo zar insiste: la leadership di Zelensky è illegittima

La Russia vuole “raggiungere un accordo” con l’Ucraina, ma legalmente è al momento impossibile dal momento che “per qualche ragione” Kiev non ha tenuto le elezioni, ha incalzato lo zar, ribadendo come il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, abbia perso la sua legittimità. “Firmare documenti con la leadership ucraina è inutile. Ne ho parlato molte volte. Credo che la leadership ucraina abbia commesso un errore fondamentale e strategico quando ha avuto paura di partecipare alle elezioni presidenziali”, ha spiegato il presidente russo. Al contrario, la Russia è riuscita a svolgere le elezioni nonostante fosse coinvolta “in un conflitto armato con l’Ucraina”, ha proseguito il leader del Cremlino. Che conferma che l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff sarà a Mosca nei prossimi giorni.

E definisce “ridicole” le insinuazioni secondo cui Witkoff sarebbe dalla parte di Mosca, dopo la telefonata con il negoziatore del Cremlino, Yuri Ushakov, in cui l’inviato Usa sembra suggerire ai russi le strategie migliori per convincere Donald Trump. E se l’uso dei beni russi congelati per Putin sarebbe un furto, a cui è pronto a rispondere, le accuse alla Russia di volere attaccare l’Europa sono “totali menzogne”.

Putin: “Ridicolo pensare che vogliamo attaccare l’Europa”

Mosca è pronta ad impegnarsi “in ogni modo” a non intraprendere tali azioni. “Se hanno spaventato i loro cittadini e vogliono sentire che non abbiamo alcuna intenzione e nessun piano aggressivo contro l’Europa, va bene, siamo pronti a stabilirlo in ogni modo”, ha affermato Putin.

Territori e truppe a Kiev. La presenza di truppe della cosiddetta ‘Coalizione dei Volenterosi’ in Ucraina è “assolutamente esclusa”, ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko. Sul fronte negoziale intanto, alla fine di questa settimana, è previsto un nuovo incontro delle delegazioni ucraina e statunitense che riprenderà dai risultati raggiunti a Ginevra, ha annunciato il presidente ucraino.