Rob Reiner, il regista del film “Harry ti presento Sally”, è stato assassinato insieme a sua moglie, Michele Singer, nella loro villa di Los Angeles. I due sarebbero stati accoltellati. Il figlio è ora sotto interrogatorio, secondo quanto riportano i media statunitensi. A trovare i due corpi è stato un familiare. La stessa famiglia ha poi confermato la morte del regista in un comunicato, mentre la polizia inizialmente non aveva fornito dettagli sulle vittime.
Inizialmente sembrava che il principale sospettato dell’omicidio fosse il figlio Nick. Ma il vicecapo della polizia di Los Angeles, Alan Hamilton, ha invece spiegato che nessun familiare è stato arrestato e “nessuno è stato interrogato come sospettato”.
Ucciso il regista Rob Reiner con la moglie: accusato il figlio
Un portavoce della famiglia ha dichiarato: “È con profondo dolore che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner. Abbiamo il cuore spezzato da questa improvvisa perdita, e chiediamo privacy in questo momento incredibilmente difficile”.
L’allarme sarebbe scattato intorno alle 15.30 ora locale. La porta non riportava segni di effrazione. I media statunitensi ritengono che il responsabile potrebbe essere il figlio Nick, ma per ora la polizia smentisce questa ipotesi.
Chi era il regista assassinato a Los Angeles nella sua villa
Reiner è conosciuto per aver diretto alcuni capolavori cinematografici come “Harry ti presento Sally”, “Stand by me”, “La storia fantastica”, “Misery non deve morire”. Era anche attore e doppiatore. Aveva 78 anni, mentre la moglie Singer ne aveva 68. Erano sposati dal 1989. Dal loro matrimonio erano nati tre figli: Nick, Romy e Jake. Inoltre il regista aveva avuto una figlia dal procedente matrimonio con Penny Marshall.