Caso Emanuela Orlandi, c’è una nuova indagata nell’inchiesta sulla scomparsa

Il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, a 42 anni di distanza, non è ancora chiuso: indagata una donna per false informazioni.

Caso Emanuela Orlandi, c’è una nuova indagata nell’inchiesta sulla scomparsa

Una possibile svolta. Un caso infinito, su cui ancora non è stata scritta la parola fine. Per la scomparsa di Emanuela Orlandi c’è una nuova svolta giudiziaria. E riguarda una donna, indagata in merito all’inchiesta sulla scomparsa della giovane cittadina vaticana. L’accusa mossa nei confronti di questa donna non riguarda direttamente la scomparsa di Orlandi, ma la contestazione è di false informazioni al pubblico ministero.

Le indagini, che sono state riaperte nel 2023, sono affidate ai carabinieri del nucleo investigativo di Roma e vengono coordinate della procura. I pm stanno infatti svolgendo, dal 2023, un lavoro di analisi di tutti gli atti relativi alla scomparsa della giovane cittadina vaticana, avvenuta il 22 giugno del 1983.

Caso Emanuela Orlandi, indagata una donna dopo 42 anni

Dopo oltre 40 anni, quindi, si torna a parlare a livello giudiziario di una novità, che potrebbe anche essere rilevante, in merito al caso Orlandi. Le indagini hanno ripreso vigore con l’approfondimento di alcuni elementi e di alcune testimonianze, riguardanti soprattutto le ore subito precedenti alla scomparsa. La donna indagata è stata sentita questa mattina dagli inquirenti, accompagnata dal suo difensore.

La legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, spiega di aver appreso dalla stampa della novità sul fronte delle indagini: “C’è la massima fiducia nel lavoro dei magistrati e finora il fatto che si sia scelto di procedere con il massimo riserbo ci fa pensare che abbiano avuto le loro buone ragioni per farlo”.