In Israele, il vento dell’opinione pubblica soffia sempre più forte contro il governo guidato da Benjamin Netanyahu. L’ultimo sondaggio settimanale pubblicato da Maariv racconta un quadro politico in movimento: se si votasse oggi, l’opposizione sionistra sarebbe a un passo dalla maggioranza assoluta alla Knesset, arrivando a 60 seggi sui 120 totali.
Per il Likud si tratterebbe di un nuovo scivolone. Il partito del premier perderebbe altri due seggi rispetto alla scorsa settimana, scendendo a quota 25, dopo averne contati 32 alle ultime elezioni. Secondo Menachem Lazar, sondaggista che cura il rilevamento, la pioggia di proposte di legge controverse avanzate dalla coalizione avrebbe incrinato l’immagine dell’esecutivo agli occhi degli elettori. L’effetto domino non riguarda soltanto il Likud: il partito Sionismo Religioso di Bezalel Smotrich, per la prima volta, scende sotto la soglia di sbarramento e resterebbe fuori dal Parlamento.
Israele, l’ultimo sondaggio di Maariv mette in allarme Netanyahu: crollano i consensi per il suo partito Likud mentre l’opposizione vola e ormai sfiora la maggioranza
Sul fronte opposto, numeri in crescita. Il sondaggio fotografa la possibilità concreta che, con l’appoggio dei partiti arabi non sionisti, l’opposizione possa raggiungere una maggioranza stabile. Ra’am e Hadash-Ta’al otterrebbero cinque seggi ciascuno, mentre le forze oggi fuori dal governo sommerebbero 22 seggi per l’ex premier Naftali Bennett e 10 per Gadi Eisenkot, leader del movimento Yashar!. Yesh Atid di Yair Lapid ne avrebbe 9, Yair Golan 10 con i Democratici, e Avigdor Liberman altrettanti con Yisrael Beytenu.
La variabile decisiva potrebbe essere proprio l’eventuale inclusione di Ra’am nella coalizione, come già avvenuto nel governo Bennett-Lapid del 2021-22. Secondo il sondaggio, il 61% degli elettori dell’opposizione accetterebbe un accordo con il partito arabo, mentre solo il 25% si dice contrario.
Nel frattempo, un nuovo attore prova a inserirsi nello scenario politico. HaMiluimnikim – “I Riservisti” – la formazione fondata da Yoaz Hendel, sfiora la soglia del 3,25% necessaria per entrare in Parlamento. Questa settimana si attesta al 3%, ma un lieve aumento potrebbe cambiare la mappa della futura Knesset.