Rutte in pressing sull’Europa: “Se non si riarma, sicurezza a rischio già nel 2027”

Il segretario della Nato, Mark Rutte, sostiene che la sicurezza dell'Europa è a rischio già nel 2027 senza un'accelerazione sul riarmo.

Rutte in pressing sull’Europa: “Se non si riarma, sicurezza a rischio già nel 2027”

Ogni scusa è buona per rilanciare il riarmo, per Mark Rutte. E anche oggi il segretario della Nato ha pensato bene di lanciare un nuovo messaggio per incentivare lo shopping militare, sventolando lo spauracchio della sicurezza dei cittadini europei.

Per Rutte, se l’Europa allentasse il suo sostegno verso l’Ucraine e non potenziasse la sua difesa, allora ci sarebbero rischi per la sicurezza del continente. Già, a suo giudizio, dal 2027, come sostenuto dal segretario della Nato citando alcune valutazioni di intelligence.

Rutte rilancia il riarmo parlando di minacce alla sicurezza europea 

Rutte lancia un nuovo appello ai Paesi europei, chiedendo loro di aumentare la spesa per la difesa sulla base di quanto stabilito nel vertice dell’Aja di giugno. In un’intervista all’agenzia di stampa tedesca Dpa, inoltre, il segretario della Nato fa riferimento anche alla spesa militare russa, probabilmente con l’intenzione di fare un parallelo e incentivare lo shopping militare europeo.

Rutte, infatti, spiega che la spesa russa in armi è superiore al 40% del bilancio complessivo del Paese. Frasi che sembrano suggerire ai Paesi europei di seguire il modello russo, invece di fare l’esatto opposto. L’ultima minaccia paventata da Rutte è, quindi, quella del 2027, quando la sicurezza europea potrebbe essere a rischio. 

Per evitare tutto questo, l’Ucraina deve rimanere forte ed evitare che la Russia di Vladimir Putin possa pensare di attaccare un Paese della Nato. Per Rutte, se si procede con il sostegno a Kiev e con l’aumento della spesa militare, allora “saremo abbastanza forti per difenderci e Putin non proverà mai” ad attaccare.