Sondaggi politici, il 2025 da incubo del Pd: è il partito che perde più voti

Mentre il gradimento per il governo e per Meloni resta stabile, nel 2025 il partito che perde più consensi nei sondaggi è il Pd di Schlein.

Sondaggi politici, il 2025 da incubo del Pd: è il partito che perde più voti

L’apprezzamento per il governo e per Giorgia Meloni resta sostanzialmente stabile nell’ultimo anno, ma in netto calo rispetto all’insediamento dell’esecutivo. E, intanto, chi perde più consensi rispetto al 2024 è il Pd. Questo è il bilancio degli ultimi sondaggi dell’anno e, in particolare, della rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera.

L’apprezzamento per il governo si attesta al 42%, considerando tutti i giudizi positivi ed escludendo chi non si esprime. Resta quindi maggioritario il giudizio negativo. La crescita è di un punto percentuale rispetto al 2024, ma con un calo di 12 punti rispetto al momento dell’insediamento nel 2022. Per quanto riguarda la presidente del Consiglio, il gradimento è al 43%, anche in questo caso con un punto in più in un anno.

Per Meloni la flessione rispetto all’insediamento è di 15 punti. E perde consensi soprattutto tra i ceti popolari, tra le persone in difficoltà economica, tra gli operai, tra i residenti al Sud e anche tra i lavoratori autonomi. Categorie deluse, che si attendevano qualcosa in più dal suo governo considerando le promesse elettorali.

Sondaggi elettorali, come cambiano le intenzioni di voto nel 2025

Passando alle intenzioni di voto, nel 2025 il calo maggiore è quello registrato dal Pd di Elly Schlein: i dem perdono più di un punto passando dal 22,5% all’attuale 21,3%. All’opposto, chi guadagna di più è Azione, passando dal 2% al 3,1%. In crescita anche Fratelli d’Italia, dal 27,6% dello scorso anno all’odierno 28,4%. Lieve aumento anche per il Movimento 5 Stelle, che passa dal 13,3% al 13,5%.

Rispetto alle politiche del 2022, invece, i dati sono un po’ diversi: Fratelli d’Italia cresce di 2,4 punti, il Pd di 2,2 e i 5 Stelle perdono quasi due punti. Molto bene, invece, Alleanza Verdi-Sinistra, oggi al 6,1% e in crescita del 2,5% rispetto alle politiche. Nel centrodestra prosegue il duello tra Forza Italia (8,3%) e Lega (8,1%), con una netta contrazione del Carroccio rispetto alle politiche del 2022.