Il cerchio si stringe: preso il terzo dei fratelli Cutrì

dalla Redazione

Era ospitato nell’abitazione di famiglia di Inveruno, Daniele Cutri’, il fratello 23enne del boss  fatto evadere lunedi’ scorso a Gallarate, in provincia di Varese. Il ragazzo e’ stato catturato dai carabinieri di Varese, Gallarate e Milano. E’ accusato di aver fatto parte del commando che ha favorito l’evasione. Alla vista dei carabinieri Daniele Cutri’ non ha opposto resistenza. E proprio sulla dinamica dell’attacco del commando emergono nuovi particolari. Non e’ stato un colpo d’arma da fuoco sparato alle spalle a provocare la morte di Antonino Cutri’, fratello di Domenico, l’ergastolano di 32 anni fuggito dopo un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine lunedi’ scorso davanti al tribunale di Gallarate. Il dato è emerso da una prima ricognizione esterna del corpo, in attesa dell’autopsia prevista nei prossimi giorni. Antonino Cutri’ era stato portato all’ospedale di Magenta dalla madre, ed era morto un paio d’ore dopo il ricovero. La madre dei Cutri’, Maria Antonietta Lantone aveva raccontato che nel pomeriggio di lunedi’ uno sconosciuto aveva suonato al citofono, avvertendola che il figlio stava male.  Con lo sconosciuto, con un’auto risultata poi rubata, aveva portato Antonino in ospedale, dove poi era morto. E si terrà domani, davanti al gip di Busto Arsizio, Patrizia Nobile, l’udienza di convalida per i fermati accusati di aver fatto parte del gruppo di fuoco entrato in azione lunedi’ scorso. L’accusa per i quattro e’ di procurata evasione, detenzione e porto d’armi da guerra comuni e illegali. Tre di loro sono stati fermati a Cellio nel vercellese, il quarto a Napoli.