Vannoni, giallo su candidatura alle Europee

dalla Redazione

Si è aperto oggi il processo al fondatore del metodo Stamina Davide Vannoni, accusato di truffa ai danni della Regione Piemonte. Al centro dell’udienza di stamattina ci sono state questioni procedurali e il calendario. L’ente non si è’ costituito parte civile. Il giudice Roberto Arata ha ammesso le  liste testi della difesa (30) e dell’accusa (26). I primi sei testi saranno  ascoltati nella prossima udienza fissata il 22 maggio. Tra essi l’ex socialista Riccardo Nicotra che  aveva proposto nel 2007 alla giunta regionale di dare i 500 mila euro di  finanziamento a Vannoni per creare un laboratorio dedicato alle cellule  staminali. La difesa ha chiamato  testimoniare anche l’ex presidente regionale Mercedes Bresso e gli ex assessori Paolo Peveraro e Eleonora Artesio.
“Davide Vannoni non ha ingannato nessuno, nel 2001 ha avuto una semi paresi alla  faccia, e ha provato la cura su di sé: piu’ buona fede di così.. Siamo  assolutamente convinti che la terapia Stamina funzioni e abbia funzionato.  Porteremo in aula i pazienti che sono la migliore prova”. Così   l’avvocato Liborio Catalioti ha difeso il professore di marketing e “guru” delle  staminali Davide Vannoni.

Il processo riprenderà il 22 maggio.Tre giorni prima delle elezioni europee, cui Vannoni vuole partecipare. “Mi hanno proposto la candidatura Daniele Toto dell’Alde e Claudio Morganti di ‘Io cambio -dice Vannoni-. Sono pronto a scendere in campo con loro per riuscire a cambiare dall’Europa, facendo pressione sul nostro Paese, nel rispetto e  nell’interesse dei pazienti”. Ma l’Alde nega:  “Smentisco categoricamente che il signor Davide Vannoni possa essere candidato alle elezioni europee con la nostra lista” dice Niccolò Rinaldi vice presidente ed europarlamentare dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici italiani. “La notizia è totalmente destituita di fondamento. Nell’unica lista dell’Alde, che sabato presenterà a Roma il simbolo con i partiti e movimenti che la appoggiano, non c’è spazio per candidature incompatibili con i principi liberaldemocratici e con la serietà delle componenti che li rappresentano”, conclude Rinaldi.
Daniele Toto, imprenditore abruzzese, che secondo vannoni gli avrebbe offerto la candidatura è stato eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Pdl nel 2008 e dopo la mancata riconferma alle politiche del 2013 ha aderito al Partito liberale e all’Alde (Alleanza dei liberaldemoratici per l’Europa, presieduta dall’ex premier belga Guy Verhofstadt)).
Un mese fa, Vannoni aveva partecipato con Toto alla presentazione del Pli in Abruzzo. Morganti, eletto nel 2009 al Parlamento europeo con la Lega Nord, è attualmente indipendente e vicesegretario dell’aggregazione di liste civiche “Io cambio”.