Povera Italia, in futuro peggio della Grecia

In attesa della presentazione del Def arrivano le previsioni del Fondo monetario internazionale sull’Italia. E il futuro non pare roseo anzi.
L’economia italiana tornerà infatti a crescere quest’anno: dopo il -1,9% del 2013, il pil salira’ dello 0,6% nel 2014, per accelerare nel 2015 all’1,1%.
Lo prevede l’Fmi nel World Economic Outlook. Il tasso di disoccupazione si attestera’ al 12,4% quest’anno e all’11,9% il prossimo, dopo il 12,2% del 2013.
Ma nelle previsioni del Fondo, l’anno prossimo la Grecia avrà una performance di crescita al 2,6%, partendo dallo 0,6% come l’Italia quest’anno.

”Il rischio di deflazione” nell’area euro resta ”relativamente alto, e pari circa la 20%. Lo afferma il Fmi, sottolineando che un maggiore allentamento monetario, incluse misure non convenzionali, ”e’ necessario ora”. Il Fondo stima per l’area euro prezzi al consumo allo 0,9% e quest’anno e all’1,2% nel 2015.

“Ulteriori azioni per far ripartire il credito in Francia, Irlanda, Italia e Spagna potrebbero far aumentare il pil del 2% o oltre” dice ancora il Fondo. “L’offerta di credito ai livelli pre-crisi porterebbe a un aumento del pil, relativamente al primo trimestre del 2008″, del 2,2% in Francia, 2,5% in Irlanda, 3,9% in Italia, 4,7% in Spagna.

La ripresa globale si e’ rafforzata ma resta ”fragile” e restano ”significativi rischia la ribasso”. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nel Wolrd Economic Outlook. Il pil mondiale crescera’ quest’anno del 3,6% e nel 2015 del 3,9%, con ambedue i dati sono stati limati al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alle stime di ottobre 2013. A tirare la crescita sono le economie avanzate.