A Bari nessuna schiarita nel campo largo: sempre più vicino il voto da separati

Pd e M5s non riescono a trovare la mediazione per Bari: probabile un voto da separati, sperando nella convergenza al ballottaggio.

A Bari nessuna schiarita nel campo largo: sempre più vicino il voto da separati

L’ipotesi più probabile, a questo punto, è di andare divisi alle elezioni comunali di Bari. Pd e Movimento 5 Stelle non sembrano riuscire a trovare un accordo e ora potrebbero puntare su una convergenza solamente in una seconda fase, quella del ballottaggio. L’ultimo tentativo di mediazione, sul magistrato in pensione Nicola Colaianni, è fallito. 

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, tiene il punto sulla candidatura di Michele Laforgia. Anche se non esclude che qualcosa di diverso possa succedere nelle prossime ore. Dall’altra parte c’è la segretaria del Pd, Elly Schlein, che non replica ufficialmente ma parlando con i suoi attacca proprio Conte sostenendo che sia in cerca di una polemica contro i dem invece di attaccare la destra. 

Il tentativo di mediazione su Colaianni

Il terzo nome, per ora, non si trova. L’ultimo chiamato in ballo è quello di Colaianni, un 78enne la cui figura è apprezzata da tutte le parti per la sua lotta alla corruzione e per l’impegno a difesa della Costituzione. Ma la sua età lascia qualche dubbio, soprattutto considerando che l’idea è quella di puntare sulla rigenerazione. Tanto più se si pensa che probabilmente il suo sfidante sarà il 36enne Fabio Romito, facendo diventare la battaglia elettorale un vero e proprio scontro generazionale. 

Per le elezioni di Bari il campo largo punta sul ballottaggio

Dall’altra parte, intanto, c’è Vito Leccese, candidato sostenuto dal Pd e vicino al sindaco uscente Antonio Decaro. Lui continua con i suoi incontri per definire le liste che lo sosteranno. Anche se si riserva di incontrare Laforgia per un ultimo tentativo di mediazione e si dice pronto al passo indietro. Ma a oggi nessuno sembra credere ancora in un accordo, tanto che ci si prepara a un voto separati. Magari, però, allentando le tensioni per poi puntare all’unità in vista del ballottaggio. Evitando così di consegnare la città alle destre.