A Cogoleto saluti romani in Consiglio comunale per il Giorno della Memoria. Esposti al prefetto e alla magistratura

A Cogoleto saluti romani in Consiglio comunale per il Giorno della Memoria. Esposti al prefetto e alla magistratura

Durante la seduta del Consiglio comunale di Cogoleto, comune in provincia di Genova, alcuni consiglieri della minoranza (un leghista, uno di FdI e un indipendente) “si sono ripetutamente esibiti nel saluto romano”. Lo denuncia arriva, via Facebook, dal sindaco della cittadina ligure, Paolo Bruzzone, che parla di “un grave episodio” . “Mi preme condannare con forza tale gesto – scrive il sindaco di Cogoleto – appartenente alla simbologia fascista, che evoca valori politici di intolleranza, odio e discriminazione razziale. La nostra Cogoleto ha sempre difeso in maniera salda i valori antifascisti presenti nella Costituzione e mai, fino ad oggi, i dibattiti politici si erano dimostrati così estremi. Sono pertanto convinto che quanto accaduto ieri non possa e non debba passare inosservato”.

“Condanniamo con forza il saluto romano di alcuni consiglieri comunali di Cogoleto avvenuto durante le commemorazioni del Giorno della Memoria. Abbiamo inviato un esposto al prefetto perché si faccia luce sulla vicenda” scrivono i gruppi regionali Sansa Presidente, Linea Condivisa, M5S e PD. “Un gesto grave – aggiungono – perché avvenuto proprio nel giorno del ricordo delle vittime della Shoah e contrario a quanto stabilito dalla Costituzione. Per questo chiediamo al Prefetto di intervenire nei confronti dei consiglieri che si sono resi protagonisti di tale comportamento”.

I tre consiglieri di opposizione coinvolti respingono con forza le accuse e si dichiarano “indignati” spiegando che non si trattava di un saluto romano, che pure è stato filmato, ma dell’alzata del braccio per votare. “E’ un video a fotografare tre consiglieri comunali della Lega e di Fratelli d’Italia del Comune di Cogoleto Biamonti, Amedei e Siri intenti a votare scimmiottando il saluto fascista. Per far luce sull’accaduto e affinché tali eventi non abbiano a ripetersi la Cgil chiede l’intervento di magistratura e Prefettura di Genova” scrive il sindacato in una nota.