A colpi di decreti, Meloni ha abolito le leggi ordinarie

Dall'inizio della legislatura sono state approvate solamente cinque leggi ordinarie sulle ventiquattro portate a casa dalla maggioranza.

A colpi di decreti, Meloni ha abolito le leggi ordinarie

Che in Italia ci sia un abuso dei decreti legge è cosa nota da tempo. Quello che nessuno si immaginava è che con il governo di Giorgia Meloni, la quale ha sempre detto che avrebbe “rispettato il Parlamento”, se ne facciano talmente tanti che ormai le leggi ordinarie sono da considerare ‘una specie in via d’estinzione’.

Dall’inizio della legislatura sono state approvate solamente cinque leggi ordinarie sulle ventiquattro portate a casa dalla maggioranza

Questo quanto emerge dall’ultimo resoconto di Openpolis secondo cui dall’inizio della legislatura sono state approvate solamente cinque leggi ordinarie sulle ventiquattro portate a casa dalla maggioranza.

“L’attuale governo ha fatto un massiccio ricorso ai decreti legge sia per fronteggiare le numerose emergenze che per dare attuazione al proprio programma politico” si legge nel report. La cosa più grave, però, è che le cinque leggi approvate dal Parlamento sono sostanzialmente atti dovuti e di routine.

A certificarlo è il report in cui si legge che una di queste è la ratifica di un protocollo internazionale per la lotta al doping, due sono le leggi con cui sono state “istituite commissioni parlamentari”, una è quella con cui è stata approvata una legge delega per la riforma delle politiche in materia di terza età e l’ultima è quella quella relativa alle disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali.

Proprio quest’ultima legge, a conti fatti, è l’unica di iniziativa parlamentare anche se, precisa Openpolis, “porta la firma di Giorgia Meloni, eletta alla Camera dei deputati”.