A Genova affondano pure le istituzioni

dalla Redazione

È su facebook che interviene il premier Matteo Renzi con un lungo messagggio sull’alluvione a Genova. Il premier annuncia che il governo utilizzerà due miliardi per gli interventi per i dissesti idrogeologici in tutta Italia, finora non spesi a causa di ritardi della burocrazia. “C’è l’emergenza e il sostegno del Governo non manca e non mancherà”, dice ancora Renzi nel fare il punto, su facebook, sull’emergenza a Genova.

Intanto, nella città ligure il sindaco di Genova, Marco Doria, è stato pesantemente contestato dai commercianti del centro storico durante un sopralluogo alle zone alluvionate. “Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi”, hanno detto i commercianti secondo quanto riportato dall’Ansa. “Prendi la pala e pulisci”, ha detto un altro. Il sindaco è stato anche offeso.’Vai a casa’ gli è stato detto.

La Protezione civile della Regione Liguria, sulla base delle valutazioni del centro meteo idrologico dell’Arpal, conferma l’allerta 2, il massimo grado, fino alle 24 di stasera 13 ottobre per le zone di Savona, Genova, La Spezia e i rispettivi entroterra.

Sulla triste vicenda è intervenuto anche il cardinale Bagnasco per il quale “nessuno deve vedere lo Stato distratto e lento rifugiarsi dietro il primato delle responsabilità, dietro una inaccettabile e macchinosa burocrazia che per assicurare legalità e trasparenza fa affondare nel fango chi ha perso tutto”. A fargli eco, poi, è stato direttamente Papa Francesco nell’Angelus di ieri: “In questo momento, – ha detto Bergoglio – il nostro pensiero va alla città di Genova duramente colpita dall’alluvione. Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell’impegno solidale per superare la dura prova”.

Attesa per i parlamentari M5S che, con Beppe Grillo, si recheranno a Genova per dare una mano ai cittadini a spalare fango. “Domani – ha detto Grillo – con i parlamentari M5S, mi hanno detto quasi tutti di sì, andremo a Genova”.