A Roma è caos rifiuti e trasporti

I sindacati si sono stancati di difendere Gualtieri. Lettera-denuncia: "Nessun segnale di inversione della rotta su rifiuti e trasporti".

A Roma è caos rifiuti e trasporti

Il Pd esulta per l’endorsement del presidente brasiliano Lula alla candidatura di Roma all’Expo 2030 ma i dem, presi dall’entusiasmo, forse non si rendono conto della città che, in caso di vittoria, i turisti di tutti il mondo si ritroveranno di fronte, con trasporti a singhiozzo e cumuli di rifiuti ai bordi delle strade, fronti, entrambi, su cui non si vede all’orizzonte nessun miglioramento.

E a dirlo non sono i cittadini, né le opposizioni, o almeno non solo, ma la Cgil di Roma e Lazio che in un rapporto realizzato insieme a Federconsumatori attesta che “la situazione non è delle migliori”. Sulla spazzatura, dunque, nessun passo in avanti, come chiunque può facilmente accorgersi facendo un giro tra le strade di Roma.

I sindacati si sono stancati di difendere Gualtieri. Lettera-denuncia: “Nessun segnale di inversione della rotta su rifiuti e trasporti”

Lo stesso segretario della Cgil Di Roma e Lazio, Natale Di Cola, in vista della presentazione del rapporto in programma per il prossimo 28 giugno, ricorda che, poco più di una settimana fa, insieme a Cisl a Uil , hanno scritto a Gualtieri per richiedere un incontro urgente, richiesta che, al momento, non ha ricevuto alcuna risposta.

Da tempo, spiega Di Cola, hanno chiesto di aprire un confronto per affrontare “i problemi che riguardano la città e le persone che la vivono, ci lavorano e ci studiano. Già lo scorso anno”, continua Di Cola nella nota condivisa sul suo profilo Facebook, “con la presentazione della seconda indagine, avevamo chiesto scelte condivise da mettere in campo per migliorare la qualità dei servizi e del lavoro. Così non è stato e nel frattempo la situazione non è migliorata. Siamo molto preoccupati perché non vediamo scelte coraggiose in grado di cambiare in segno positivo lo stato della città”.

Era stato proprio Gualtieri a inizio mese a dirsi insoddisfatto della situazione rifiuti, salvo poi ritrovare l’ottimismo e dichiarare di essere sulla strada giusta. Sì, quella lastricata di sacchetti di immondizia, verrebbe da dire. Perché, in effetti, è proprio questa l’immagine a cui assistono i romani ogni giorno: cassonetti strapieni, spazzatura non raccolta, sporcizia ovunque.

Il Movimento 5 Stelle, intanto, ribadisce l’insostenibilità di una situazione del genere. “Nulla si è mosso in questi giorni a Roma sul versante rifiuti”, insorgono il consigliere capitolino, Daniele Diaco, e il capogruppo del M5S nel VII Municipio, Emanuel Trombetta, “l’emergenza aumenta di giorno in giorno, assieme al caldo che si fa sempre più torrido: i cittadini ormai sono esasperati, soprattutto in zona Cinecittà e Tuscolano dove sussistono delle vere e proprie isole di immondizia lungo i cassonetti, con materassi e frigoriferi abbandonati a fare da ciliegina sulla torta”.

Nonostante le rassicurazioni dell’assessora Sabrina Alfonsi, l’ordine dei medici di Roma qualche settimana fa aveva pure lanciato l’allarme, sottolineando la necessità di tenere alta l’attenzione e di intervenire per rimuovere l’immondizia per evitare di tornare a una “situazione di emergenza sanitaria che abbiamo sfiorato in passato”. Intanto, anche a Ostia, dove la stagione balneare, come lo scorso anno, è iniziata nel caos, le spiagge continuano a essere sporche e pericolose.

“I cittadini di Ostia stanno aspettando almeno uno di due eventi”, incalza il consigliere capitolino 5 Stelle, Paolo Ferrara, “che Gualtieri faccia pulire le spiagge, o che almeno la presidente dell’Assemblea capitolina convochi un Consiglio straordinario per affrontare la questione, col sindaco presente”. Si tratta di richieste, rimaste inascoltate, che il Movimento 5 Stelle ha avanzato da tempo. “Questa maggioranza”, ammonisce Ferrara, “deve almeno iniziare ad ammettere che ha un problema”.