Addio a Margherita Hack, la scienziata delle stelle

E’ morta la scienziata Margherita Hack la notte scorsa. Era ricoverata dal 22 giugno nel reparto cardiologia, unità coronarica, dell’ospedale di Cattinara a Trieste. Aveva da poco compiuto 91 anni, il 12 giugno, è stata una delle astrofisiche italiane più importanti del ventesimo secolo. Fiorentina doc, si era trasferita a Trieste negli anni Sessanta. Padre protestante e madre cattolica, è stata professoressa ordinaria di astronomia all’Università di Trieste dal 1964 al 1 novembre 1992 anno nel quale fu collocata fuori ruolo per anzianità e la sua Cattedra fu messa a concorso. Nel 1944 ha sposato Aldo De Rosa.
La Hack non è famosa solo nel mondo scientifico, ma anche per il suo impegno nel campo sociale e politico.Per due volte candidata di sinistra alle elezioni regionali, nel 2005 in Lombardia e nel 2010 nel Lazio, si era poi candidata alle ultime politiche con Nichi Vendola. Margherita Hack è stata la prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico e ha contribuito allo studio delle stelle, pubblicando numerosi lavori originali su riviste internazionali e libri sia divulgativi che universitari.
Ha ricevuto riconoscimenti importanti sia nel mondo della scienza che in quello dei diritti civili. Si è battuta per la tutela degli animali ed è stata vegetariana convinta sin da bambina. Come segno di riconoscimento le è stato anche intestato l’asteroide 8558 Hack. Si è sempre fatta riconoscere per le sue capacità intellettuali e per la sua capacità di far sorridere.