Affittopoli, ecco i canoni più assurdi per vivere nelle case di proprietà del Comune di Roma. Dai 5 euro a Campo de’ Fiori a meno di 2 euro vicino Termini

Canoni fuori mercato per vivere nel centro storico di Roma nelle case di proprietà del Comune. Casi paradossali quelli messi in evidenza dalla mappatura immobiliare del patrimonio del Campidoglio relativa al I Municipio disposta dal commissario straordinario, Francesco Paolo Tronca. I casi più eclatanti riguardano una casa a due passi dalla stazione Termini al prezzo di 1,81 euro al mese. O anche a Piazza Mazzini, in zona Prati, a 4,17 euro. Poco più di 5 euro, invece, per Campo de’ Fiori e 32 euro appartamento con vista Colosseo.

Come se non bastassero i canoni davvero irrisori, dalla mappatura emerge che l’85% di inquilini e negozianti che vivono o utilizzano immobili del Comune non pagano l’affitto, determinando mancati guadagni per 4,5 milioni di euro. Nella Capitale il patrimonio immobiliare in totale è composto da oltre 28mila unità e la morosità storica complessiva è di 357 milioni di euro. Soltanto al centro storico (I° Municipio) l’intero campione di 574 immobili esprime 9,4 milioni di euro di morosità. Nel corso del 2015 l’Amministrazione Capitolina ha chiesto canoni per 50 milioni di euro ma ne sono stati riscossi appena la metà, pari a 25 milioni. Dati assurdi che fanno immaginare come sia stato gestito l’immenso patrimonio del Campidoglio. Viene evidenziato, per esempio, che a Trastevere c’è un locale comunale il cui gestore realizza un volume d’affari superiore a un milione di euro all’anno e paga un canone di appena 380 euro. E di esempi ce ne sarebbero tanti altri ancora. Un malcostume a cui presto deve essere posto rimedio.