Al Louvre di Abu Dhabi l’Italia c’è. L’artista Penone al lavoro per l’apertura del 2017. Il museo rispecchia la natura universale di fare arte

Il Louvre Abu Dhabi chiama l’artista Giuseppe Penone. Da anni le istituzioni internazionali più importanti, nel settore dell’arte contemporanea, sono quelle legate ai petrodollari. E così Penone, artista di fama internazionale, nato a Garessio in provincia di Cuneo nel 1947, è stato chiamato con Jenny Holzer per creare nuove opere da esporre nel museo in occasione dell’apertura nel 2017. La “Città-Museo” di Jean Nouvel, con le sue strade, piazze e canali, esporrà opere sia all’interno che all’esterno delle gallerie. Penone e Holzer hanno collaborato con il team del Louvre Abu Dhabi progettando sculture e installazioni che riflettono le origini universali del museo stesso. Questi incarichi sono i primi di una serie commissionata dal Louvre di Abu Dhabi con artisti che ripropongono, nelle varie diversità di espressione, il carattere universale del museo.

La scelta – Nell’ambito del programma di Abu Dhabi Art, oggi pomeriggio avrà luogo il convegno dal titolo “Giuseppe Penone Talking Art Series, Creatività e Commissioni”, con la partecipazione dell’artista e la moderazione di Jean-François Charnier, direttore scientifico dell’Agence France-Muséums. Mohamed Khalifa Al Mubarak, presidente di Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (Tca Abu Dhabi), dichiara che “in linea con l’ambizione del Louvre Abu Dhabi, di rispecchiare la natura universale di fare arte, abbiamo commissionato opere contemporanee ad artisti di fama internazionale. Le opere degli artisti si ispirano all’architettura iconica del museo e alle sue diverse storie, combinando culture e civiltà del passato con l’arte contemporanea”.
Penone nel 2008 è stato protagonista di una grande mostra a Roma, a Villa Medici. Un itinerario segnato dalla presenza di sculture, installazioni e disegni, di elevato impatto visivo, per la cui realizzazione sono stati impiegati legno, resina vegetale, marmo, bronzo, grafite. Il lavoro di Penone si distingue per l’impiego di materiali non convenzionali e per l’eccezionale attenzione rivolta agli elementi e ai processi della Natura. Ogni sua opera giunge a compimento attraverso l’assimilazione delle azioni dell’artista a quelle degli elementi naturali e ha origine da riflessioni sviluppate aderendo costantemente agli aspetti concreti, visivi, tattili, olfattivi della materia che Penone indaga sino a svelarne gli aspetti magici e chimerici. Con un’enorme scultura pronta a chiudere il percorso espositivo all’interno delle Gallerie prima di arrivare ai Giardini: un massiccio lavoro costituito dalla sezione di un tronco d’albero nel quale l’artista individuò un anello di crescita. Da questo Penone sviluppò un semicerchio di bronzo (il perimetro del tronco come era in quel determinato anno della sua vita) con la superficie ottenuta dal calco delle impronte delle dita dell’artista. Anche ad Abu Dhabi Penone non mancherà di stupire con gigantesche creazioni.