Altro che trasparenza a 5 Stelle: buio sui soldi di Rousseau. Il sistema dice di aver incassato 400mila euro. Ma sulle spese non c’è ancora rendicontazione

La realtà è che su Rousseau, il sistema operativo dei 5 Stelle, qualche supplemento di chiarezza sarebbe necessario

Il sistema è sicuramente operativo, dal momento che incassa soldi. Parliamo di quasi 400mila euro, aggiornato a ieri. Però ancora non è chiaro, nonostante la tanto strombazzata trasparenza, per quali spese vengano utilizzati questi denari. Anzi, a stare allo stesso aggiornamento risulta che le spese al momento sono a zero. La realtà è che su Rousseau, il sistema operativo dei 5 Stelle che gestisce l’attività del Movimento e lo sviluppo dei cosiddetti strumenti di democrazia diretta, qualche supplemento di chiarezza sarebbe necessario. Anche perché le cifre riportate sul sito paiono discostarsi da quelle ufficialmente comunicate a gennaio da Luigi Di Maio, uno dei big del Movimento. Partiamo dai dati certi. Secondo il sito di Rousseau al 15 marzo del 2017 (ieri) risultano incassati 395.071 euro, frutto di 12.709 donazioni. Si tratta di quanto incassato dall’associazione Rousseau, indicata come beneficiaria dei versamenti, dall’aprile del 2016, quando è nata. Sempre on line, però, si apprende che alla stessa data le spese sostenute sono pari a zero. Eppure il sito medesimo spiega che “le donazioni saranno utilizzate per garantire il funzionamento di Rousseau”. E “ogni spesa sarà rendicontata come sempre in modo pubblico”. Da qui la domanda: i quasi 400mila euro come sono stati spesi in questo anno di vita?

Incertezze – “Non ne so assolutamente nulla”, ha detto a La Notizia il deputato a 5 Stelle Danilo Toninelli, all’interno del sistema responsabile della funzione “Lex iscritti”, che si occupa di gestire le proposte di legge presentate dagli iscritti. “Credo che l’associazione non sia stata ancora creata nella sua completezza”, ha aggiunto Toninelli. “Non so nulla delle spese, io mi occupo solo di alcuni aspetti organizzativi”, ha integrato Alfonso Bonafede, altro pentastellato che nell’associazione si occupa della funzione “scudo della rete”, deputata alla raccolta di fondi per la tutela del Movimento. Ma c’è di più. In una dichiarazione del 17 gennaio 2017, riportata dall’Ansa, Di Maio aveva spiegato che “in un anno la sezione di fundraising di Rousseau ha raccolto 1 milione di euro con piccole donazioni degli iscritti e degli attivisti del Movimento da 20 o 30 euro l’una”. Da qui l’altra domanda: finora Rousseau ha incassato i 395 mila euro certificati sul sito o il milione di euro annunciato da Di Maio? Sul punto l’ufficio comunicazione del Movimento, contattato da La Notizia, ha spiegato che “Di Maio si riferiva al totale delle donazioni che sono passate attraverso il sistema operativo Rousseau tramite l’applicazione fund raising, che è stata usata anche per raccogliere i finanziamenti per Italia 5 Stelle, e regolarmente rendicontate dal Comitato Italia 5 Stelle”. In più “le spese saranno pubblicate quando, entro i termini di legge, sarà diffuso il rendiconto dell’associazione”. Associazione che, a quanto filtra, dovrà trasformarsi in fondazione. Ma sulle cifre, per ora, è buio pesto. Non il massimo, se si parla di trasparenza.

Twitter: @SSansonetti