Ad Amatrice dopo il terremoto è arrivata l’incuria. Il Cimitero è completamente invaso dall’erba alta

Ad Amatrice, città del Reatino rasa al suolo dal terremoto del 2016, il cimitero versa in stato di totale abbandono.

Ad Amatrice dopo il terremoto è arrivata l’incuria. Il Cimitero è completamente invaso dall’erba alta

Il grado di civiltà di un Paese si misura nel modo con cui si custodiscono le spoglie dei propri cari, attraverso la cura ed il decoro dei cimiteri. Ma non è il caso di Amatrice, la città del Reatino – un tempo tra i Borghi più belli d’Italia – rasa al suolo dal sisma del 24 agosto 2016. Lo mostrano le foto che in queste ore stanno circolando sui social network, dalle quali si vede il Cimitero del paese completamente invaso dall’erba alta e in assoluto abbandono.

Là dentro ci sono sepolte anche molte vittime del sisma e per lungo tempo, prima che si intervenisse, dopo il terremoto, le tombe erano rimaste perfino a cielo aperto, molte bare era state danneggiate, così come molte pietre dei fornetti erano cadute a terra. A distanza di quasi cinque anni dal sisma, il problema, nel comune reatino che di cimiteri ne ha 21 sparsi tra le varie frazioni, è un altro: l’erba altissima, l’incuria, il degrado. Come fosse un cimitero di un paese dove non vive più nessuno.

Invece il cimitero di Amatrice è a due passi dalle Sae, le casette che hanno sostituito il vecchio centro storico, tutto ancora da ricostruire. E le foto scattate da chi si reca a trovare i propri cari sono eloquenti. “E’ una cosa vergognosa non avere nulla di cui vergognarsi. Cimitero di Amatrice 16 maggio 2021: un invito ai nostri prodi, si avvicinano le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, l’occasione è ghiotta per pubblicare dei selfie col decespugliatore in mano! Aoh! Sto gesto vale almeno 100 voti eh!” scrive uno dei cittadini che ha pubblicato le foto del camposanto sul suo profilo Facebook.


“Ho firmato proprio oggi alcune convenzioni per lo sfalcio dell’erba nei nostri cimiteri” spiega a La Notizia il sindaco facente funzioni di Amatrice, Massimo Bufacchi, che dopo la scomparsa del sindaco Antonio Fontanella ha preso le redini del Comune dell’Alto Velino. “Saranno le associazioni locali – aggiunge il primo cittadino – a occuparsi dello sfalcio, con mezzi e risorse del Comune. Per quanto riguarda le foto pubblicate sui social, sono state scattate in una parte del cimitero di Amatrice al momento inagibile, anche ai nostri operai. Comunque dall’inizio della prossima settimana proveremo a intervenire anche lì. Ci sarà un nuovo cimitero, l’Ufficio speciale della ricostruzione ha da poco appaltato i lavori”.