Anche i ricchi piangono. Adesso per la Merkel la Germania non è tutelata. La cancelliera ai ferri corti con Macron

Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, è tempo di mettere mano al budget comunitario. Una partita che si deciderà solo dopo negoziati che per la cancelliera tedesca Angela Merkel saranno “molto duri e complicati”. Del resto la massima autorità tedesca, come affermato durante un’apposita conferenza stampa a Berlino, ritiene che “gli interessi della Germania non siano ancora tenuti nella sufficiente considerazione” esattamente come “le nostre preoccupazioni in molti campi e settori” che, secondo lei, continuano ad essere snobbate dagli altri partner europei. Proprio per questo, ai molti cronisti presenti, la cancelliera ha voluto mettere le mani avanti e, parlando del vertice previsto per la giornata di oggi, ha detto che “difficilmente si arriverà ad un accordo”. Del resto con un paese membro di rilievo in meno come la Gran Bretagna, gli altri paesi dell’Unione devono ripartirsi i maggiori costi e sarà necessario trattare per arrivare ad un’equa suddivisione. Una partita in cui la Merkel si trova in rotta di collisione con Emmanuel Macron, quest’ultimo a capo di uno schieramento che conta oltre 15 Stati membri, che chiede di ridurre gli sconti sulle quote già accordati a cinque Paesi (ossia Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Austria e Svezia), al fine di ridurre i propri contributi.