Ancora un femminicidio, pensionato strangola e uccide la moglie a Fano

Un altro femminicidio a Fano (nelle Marche), dove un pensionato di 70 anni ha strangolato e ucciso la moglie di 66 anni.

Ancora un femminicidio, pensionato strangola e uccide la moglie a Fano

Un altro femminicidio. Stavolta a Fano. Dopo il caso di Giulia Cecchettin, che ha sconvolto l’Italia, stavolta la vittima è Rita Talamella, una donna di 66 anni. È stata uccisa dal marito, un pensionato di 70 anni, Angelo Sfuggiti, ex titolare di una pizzeria. L’uomo ha strangolato e ucciso la moglie e poi ha ingerito dei barbiturici.

È stato uno dei figli della coppia a scoprire cosa è successo nella casa di famiglia di Fano, in provincia di Pesaro-Urbino. Secondo quanto emerso nelle prime ore, sembra che la donna avesse problemi di salute, di tipo psicologico. L’uomo non è in gravi condizioni. 

Un altro femminicidio a Fano: pensionato uccide la moglie

La tragedia è avvenuta in via Montefeltro, nella periferia di Fano, in una villetta a schiera. Il 70enne è stato arrestato. Ieri sera il figlio è tornato a casa intorno alle 20.30, dopo aver chiamato il padre e non aver ricevuto risposta. Una volta entrato ha scoperto la tragedia e ha dato l’allarme. Il corpo della vittima è stato trovato in camera da letto, con il marito a terra nelle vicinanze. 

La morte della donna sembra sia avvenuta almeno tre ore prima della chiamata dei soccorsi, ma indicazioni più precise arriveranno solo con l’autopsia. L’uomo l’avrebbe uccisa strangolandola a mani nude, senza usare corde o altri oggetti. Poi avrebbe ingerito gli psicofarmaci, fino a rimanere stordito. Quando è stato soccorso dal 118 sembra che fosse ancora cosciente e ora non è in pericolo di vita.