L’appello di Cifa a Conte. Procedure rapide per sostenere famiglie e lavoratori autonomi. “La priorità assoluta è avere liquidità immediata”

Un appello al Governo perché faccia di più per i cittadini rimasti senza soldi per gli effetti economici dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ma anche un’offerta di collaborazione per gestire al meglio la situazione e la ripresa produttiva. A farsi avanti con un invito rivolto al premier Conte è la Cifa – Confederazione Italiana Federazioni Autonome, guidata da Andrea Cafà (nella foto). “Priorità assoluta – ha detto quest’ultimo – è consentire a milioni di cittadini di avere liquidità immediata per fare la spesa e a milioni di imprese di evitare il fallimento. Servono risposte tempestive”. Per questo si è proposto di adottare misure straordinarie anche rispetto a procedure che allungano i tempi, come l’obbligo di informazione e consultazione sindacale. Criticata anche la concessione di 80 milioni di euro ai Fondi di Solidarietà Bilaterale, come FSBA, mettendo lo stesso nelle condizioni di richiedere a migliaia di artigiani il versamento degli ultimi 36 mesi di contribuzione per accedere all’ammortizzatore sociale.