Arrestato a Dubai l’immobiliarista romano Danilo Coppola

L'immobiliarista romano Danilo Coppola è stato arrestato ad Abu Dhabi per una condanna definitiva per bancarotta.

Arrestato a Dubai l’immobiliarista romano Danilo Coppola

L’immobiliarista romano Danilo Coppola è stato arrestato ad Abu Dhabi, e non a Dubai come inizialmente si era appreso, per una condanna definitiva per bancarotta. Il processo è quello per il del Gruppo Immobiliare 2004, e delle società Mib Prima e Porta Vittoria, conclusosi con la sua condanna a 6 anni e 5 mesi di reclusione, diventata definitiva il primo luglio 2022.

L’immobiliarista romano Danilo Coppola è stato arrestato a Dubai per una condanna definitiva per bancarotta

La Procura di Milano aveva emesso per questo nei confronti di Danilo Coppola un mandato di arresto internazionale. A carico dell’immobiliarista, oggi 56enne, è in corso, sempre a Milano, altri due procedimenti penali, uno dei quali per una presenta tentata estorsione ai danni di Prelios. Ad arrestare Danilo Coppola ad Abu Dhabi sono stati gli agenti della Polizia locale, in collaborazione con l’Interpol e il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’immobiliarista, secondo quanto si è appreso, si era spostato da Dubai a Abu Dhabi per una gita turistica.

L’ordine di esecuzione pena era stato emesso dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Adriana Blasco della procura di Milano il 2 agosto 2022, per l’espiazione della condanna residua di anni 6, 5 mesi e 12 giorni di reclusione per reati attinenti alla disciplina del fallimento ed altro.

Prima di trasferirsi a Dubai era in Svizzera. Ora sarà estradato

Coppola, noto, soprattutto, per essere stato l’ex protagonista della stagione dei “furbetti del quartierino”, prima di andare negli Emirati Arabi Uniti, si trovava in Svizzera (dove pare sia rientrato anche di recente per un problema di salute) e le autorità elvetiche avevano negato la sua consegna all’Italia in relazione ad un’ordinanza di custodia in carcere per un altro procedimento per tentata estorsione sul caso Prelios. Per mesi, tra l’altro, l’immobiliarista, anche se latitante, ha postato video sui suoi canali social attaccando i magistrati di Roma e Milano che hanno indagato su di lui proclamandosi sempre “innocente”. Sono in corso le procedure di estradizione.