Arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti: è ai domiciliari

Inchiesta della Dda di Genova. Il governatore della Liguria Giovanni Toti è accusato di corruzione. È ai domiciliari.

Arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti: è ai domiciliari

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza. L’inchiesta della Dda di Genova riguarda presunte tangenti all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Toti è agli arresti domiciliari. L’accusa per il governatore, secondo quanto è stato riferito dalla Procura del capoluogo ligure, è di “corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio”. Toti è accusato dalla Procura di Genova di corruzione ambientale, corruzione per atti contrari a doveri d’ufficio e promesse elettorali.

Inchiesta della Dda di Genova. Il governatore della Liguria Giovanni Toti è accusato di corruzione. È ai domiciliari

Emesse misure cautelari anche per Paolo Emilio Signorini, attuale amministratore delegato e direttore generale di Iren e all’epoca dei fatti presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, destinatario di custodia cautelare in carcere. Secondo l’accusa, per le pratiche di competenza dell’Autorità portuale Signorini è stato corrotto con soggiorni di lusso ed escort a Montecarlo, pagate da Spinelli: in particolare, nel comunicato stampa diffuso dalla Procura di Genova si parla di “22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso l’Hotel de Paris, per un totale di 42 notti, comprendenti anche giocate al casinò e servizi extra quali servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura alberghiera durante il periodo estivo e la partecipazione ad eventi esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis “Rolex Monte Carlo Masters” o serate a tema con annesso spettacolo musicale, riservate ai clienti più importanti del Casinò di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a 42mila euro, nonchè fiches per effettuare puntate alla Casa da Gioco di Montecarlo, una borsa Chanel (regalo destinato a terzi) e un bracciale in oro marca Cartier del valore di 7.200 euro (regalo destinato a terzi)”.

Il capo di Gabinetto di Toti, Matteo Cozzani, è accusato di aver agevolato Cosa Nostra

Ai domiciliari, come il presidente Giovanni Toti, sono finiti anche gli imprenditori portuali Aldo Spinelli, Mauro Vianello, il consigliere di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada. Mentre il capo di gabinetto del presidente ligure, Matteo Cozzani, è accusato anche di aver agevolato l’attività mafiosa di Cosa Nostra. In particolare avrebbe agevolato il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova. Cozzani accusato anche di corruzione per l’esercizio della funzione mentre Toti è indagato per il solo reato di promesse elettorali. “In occasione delle consultazioni elettorali della Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020”, si legge nel comunicato della Dda, entrambi “sono accusati di aver promesso posti di lavoro ed il cambio di un alloggio di edilizia popolare per convogliare i voti degli elettori appartenenti alla comunità riesina di Genova (almeno 400 preferenze) e comunque siciliani verso la lista “Cambiamo con Toti Presidente”, nonché verso l’indagato Stefano Anzalone (poi eletto consigliere regionale, ndr) ed alcuni altri candidati della predetta lista”, non indagati.

Secondo i pm di Genova Toti avrebbe accettato tangenti per oltre 74mila euro

Al Presidente della Regione Liguria i pm genovesi contestano di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro a fronte di più impegni: quelli di “trovare una soluzione” per la trasformazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo da “libera” a “privata”; agevolare l’iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali; velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata al 55% dalla Spinelli.) pendente innanzi al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvata il 2.12.2021; assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante (assegnazione avvenuta rispettivamente in data 7.6.22 e in data 19.12.22); assegnare a Spinelli un’area demaniale in uso al concessionario Società Autostrade (ASPI), 3; agevolare l’imprenditore nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter (approvata dal Comitato di Gestione in data 29.7.2022).

Il presidente della Regione Liguria e il suo capo di Gabinetto Cozzani, sono accusati dalla Dda di Genova di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del giugno 2022 a fronte dell’impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona.

Esselunga: “Sempre agito correttamente”

“In merito alle indagini della Procura della Repubblica di Genova Esselunga dichiara che il proprio management ha sempre agito correttamente ed esprime fiducia nell’operato della magistratura auspicando che si faccia tempestivamente chiarezza sui fatti” scrive in una nota il gruppo Esselunga.