Arriva Skype nelle carceri. Il progetto pilota per ora riguarda tre penitenziari. Entro sei mesi il Dap installerà computer per i detenuti in tutti gli istituti di pena

Verranno installati anche programmi come corsi di lingua, apprendimento e passatempi per detenuti

E’ partito un progetto pilota, per ora in tre istituti penitenziari, che prevede l’impiego di Skype, il software di messaggistica istantanea e VoIP di proprietà di Microsoft, e più in generale dell’informatica. Entro sei mesi, ha annunciato il Dap, saranno installati oltre 450 computer in tutte le sezioni detentive. “L’obiettivo è di metterne anche di più, ovviamente non nel 41 bis” ha detto il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, durante l’Assemblea della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà. “Oltre a Skype – ha aggiunto – verranno installati programmi come corsi di lingua, apprendimento, passatempi. E’ stato dato l’indirizzo ai direttori di autorizzare i colloqui, anche più volte a settimana, con i familiari ovviamente – ha concluso il capo del Dap – rispettando i protocolli di sicurezza”.