Deir El-Balah, 22 mag. (askanews) – Con l’arrivo di un carico di farina nella Striscia di Gaza, il primo da inizio marzo fatto passare dalle autorità israeliane, il PAM, programma alimentare mondiale dell’ONU, ha distribuito ad alcuni fornai della Striscia il necessario per panificare. Secondo il governo di Hamas, i camion di aiuti che lo Stato ebraico ha lasciato entrare sono stati distribuiti a organizzazioni locali e internazionali per rispondere a urgenti necessità umanitarie.I camion del PAM sono arrivati anche qui a Deir el-Balah nel sud della striscia di Gaza, come spiega Ahmed al-Banna, proprietario di una panetteria: “Ieri sera è arrivata la farina attraverso il World Food Programme alle panetterie del sud della Striscia e adesso lavoriamo a ciclo continuo per produrre pane da distribuire alla gente”.”Noi siamo qui per sostenere la popolazione di Gaza” dice Vladimir Jovcev che lavora per il PAM. “Naturalmente siamo molto preoccupati e facciamo ogni sforzo per dare assistenza. Ieri sera abbiamo potuto distribuire in quantità significativa la farina di grano alle panetterie”.Ma da Roma, Cindy McCain, direttrice esecutiva del PAM, avverte: “Qualche aiuto alimentare finalmente sta arrivando agli abitanti di Gaza che ne hanno disperato bisogno ma è una goccia nel mare. Abbiamo bisogno di autorizzazioni più rapide e di accesso senza restrizioni per portare cibo alla gente che è sull’orlo della carestia”.Il PAM dell’ONU ha detto che potrà riaprire i 19 punti di distribuzione di pane che a fine marzo era stato costretto a chiudere. In tutto, i camion entrati tra mercoledì e giovedì sono 198. Il governo israeliano aveva annunciato che avrebbe consentito alcune limitate consegne, dopo il blocco totale imposto dal 2 marzo; i container però sono rimasti per giorni fermi al valico di Kerem Shalom.
22/05/2025
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