Roma, 1 ago. (askanews) – Gazebo bianchi ordinatamente allineati. Sacerdoti e religiosi a disposizione, alcuni “accampati” anche nei punti più impensati, a disposizione dei giovani. Si è presentato così oggi il Circo Massimo a Roma con un crogiuolo di lingue e nazionalità che è convenuto già dalle 10:30 della mattina nell’antico catino in occasione della “Giornata penitenziale” preludio, nel corso del giubileo dei giovani, al rush finale di domani e domenica a Tor Vergata con Papa Leone.Giornate che vivranno due momenti clou: quello della veglia notturna e della messa finale, con i tantissimi giovani giunti a Roma da tutto il mondo.Intanto quest’oggi è stata la giornata delle confessioni che, per otto ore, ha visto i ragazzi, già dalle 10:30 del mattino, convergere al Circo Massimo per accostarsi al sacramento, uno dei più problematici soprattutto per le nuove generazioni ma tanto caro ad un pontefice come Papa Francesco.Nel grande spazio, una delle tante attrazioni della Città Eterna, sono stati allestiti oltre 200 confessionali con mille sacerdoti pronti a ricevere confessioni e confidenze dei giovani, che si sono messi ordinatamente in fila per appartenenza linguistica davanti agli improvvisati confessionali sfidando il caldo sole romano. A supportarli ed a vigilare che tutto si svolgesse nel migliore dei modi, centinaia di uomini delle forze dell’ordine, della Protezione Civile e dei Vigili del fuoco.
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