Rutte: Nato e Ue lavorano insieme per scudo di droni in Europa

Milano, 15 ott. (askanews) – “Una giornata importante” oggi a Bruxelles. Prima di un incontro con i ministri della Difesa, il segretario generale della NATO Mark Rutte ha dichiarato che l’Alleanza e l’Unione Europea stanno collaborando per creare uno scudo di droni per proteggere i paesi membri dalle incursioni di velivoli senza pilota. Rutte ha affermato che l’UE e la NATO hanno ruoli diversi: l’Alleanza fornisce capacità sul fronte militare e l’UE detiene il soft power del mercato interno e si assicura che i fondi siano disponibili.Il segretario generale ha spiegato: “Uno dei temi di cui discuteremo è questo nuovo programma, lanciato solo ad agosto, con cui gli Stati Uniti stanno nuovamente fornendo supporto militare essenziale, letale e non letale all’Ucraina, finanziato dagli Alleati, con già 2 miliardi di dollari impegnati. E ho tutte le ragioni per supporre che oggi molti altri Paesi aderiranno. Si tratta di elementi cruciali, compresi i sistemi di difesa aerea e in particolare gli intercettori, essenziali per l’Ucraina per garantire che la sua popolazione civile, le sue infrastrutture cruciali, siano il più possibile protette dal continuo attacco russo”. Le parole di Rutte hanno preceduto la Riunione del Consiglio Nord Atlantico nella sessione dei ministri della Difesa. Rutte ha anche tenuto un punto stampa con il segretario americano alla Guerra, Pete Hegseth, che ha commentato: “Se c’è una cosa che abbiamo imparato sotto la presidenza Trump, è l’applicazione attiva della pace attraverso la forza”. Pur notando, in merito a Trump, che “abbiamo un presidente di pace che cerca quella pace stando al fianco di coloro che stanno con gli Usa e sono a favore della pace, che è ciò che abbiamo visto in Medio Oriente e spero che potremo vedere in Ucraina”.Nel pomeriggio si tiene il Gruppo di Contatto per la Difesa Ucraina, dove è in discussione come aumentare ulteriormente il sostegno all’Ucraina sotto la guida dei due Ministri della Difesa di Germania e Regno Unito, Boris Pistorius e John Healey.