Northwood (Inghilterra), 21 mar. (askanews) – Mentre a Bruxelles i capi di Stato e di governo dell’Unione europea cercano un difficile terreno comune fra quelli disposti a sostenere l’Ucraina fino in fondo, quelli con posizioni più caute e in qualche caso (come l’Ungheria) addirittura filo-russi, a Londra il primo ministro britannico Keir Starmer ha ospitato presso il Permanent Joint Headquarters a Northwood i capi della pianificazione militare di 31 paesi “volenterosi”, cioè disponibili a fornire supporto militare o logistico a un’eventuale missione di peacekeeping in Ucraina per garantire una pace duratura senza nuove violazioni da parte russa. “Un accordo senza nulla dietro, è qualcosa che Putin violerà. Lo sappiamo perché è già successo in passato e sono assolutamente convinto che succederà di nuovo. Pertanto, ciò che state facendo qui oggi è di vitale importanza per la pace e la sicurezza in Europa e per i nostri alleati della Nato, e naturalmente, in modo cruciale, per il Regno Unito”, ha detto Starmer, che assieme al presidente francese Emmanuel Macron è al centro degli sforzi per assicurare una presenza militare europea nella fase successiva a un eventuale cessate il fuoco, malgrado la Russia abbia più volte affermato che non accetterebbe truppe di paesi Nato sul terreno, anche se operassero indipendentemente dall’Alleanza.
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