Assalto dei grillini al tetto di Montecitorio. Magliette e striscioni per difendere la Costituzione. L’ira della Boldrini

di Angelo Perfetti

Volantini e t-shirt in difesa della Costituzione. Il M5S scende in piazza anche a Roma, dove un centinaio di attivisti si sono dati appuntamento in piazza San Silvestro per dire no al ddl del governo sulle riforme costituzionali, in vista del voto di martedì alla Camera. Alla spicciolata senatori e deputati grillini hanno raggiunto gli attivisti in piazza, allontanandosi dalla Camera. Dodici deputati pentastellati arrampicati sul tetto di Montecitorio a presIdio di uno striscione con su scritto “La Costituzione è di tutti. Difendiamola”. Messaggio rilanciato da Grillo in un post: “I parlamentari M5S sul tetto in sua difesa! La Costituzione è di tutti. Difendiamola”.
E per giustificare il gesto il deputato M5S Alessandro di Battista cita Dante: “Ci hanno costretto. Non ascoltano i cittadini. Non vogliono il cambiamento. I partiti non vogliono il cambiamento. Vogliono che l’Italia continui a sprofondare. Noi non ci stiamo. Siamo stati votati per portare un cambiamento. Parte del paese è sordo, volutamente tenuto all’oscuro. Per svegliarlo servono gesti eclatanti, nonviolenti ma eclatanti. E’ tempo di svegliarsi. Tutti. A riveder le stelle!”.
Laura Boldrini ha definito ‘’fatto grave’’ la protesta dei grillini saliti sul tetto della Camera, e ha fatto presente che comporterà anche dei costi.”Naturalmente – ha detto – visto che vogliono restare lassù la notte dovranno restare a Montecitorio una ventina di assistenti parlamentari, funzionari un cospicuo numero di vigili del fuoco, e sono stati allertati anche medici e infermieri. Questo determina dei costi per il Parlamento: non sono stati quantificati, ma comunque ci sono perche’ non restano qui loro e basta’’.
Al presidente della Camera replica Di Battista: “Le parole di Boldrini sono pretestuose e strumentali, si preoccupi piuttosto del fatto che stanno tentando di stravolgere la Costituzione. I costi della politica non li ha aboliti, noi siamo gli unici ad aver rinunciato ai quattrini”.