Aut aut di Salvini a Forza Italia: Berlusconi scarica Cottarelli. Silvio si allinea ai diktat della Lega e punta a ricandidarsi

Aut aut di Salvini a Forza Italia: Berlusconi scarica Cottarelli. Silvio si allinea ai diktat della Lega e punta a ricandidarsi

Alla fine è costretto a metterci una pezza Silvio Berlusconi in persona. “A chi mi chiede quale sarà il futuro del Centrodestra, rispondo che alle prossime elezioni non immagino altra soluzione che quella di una coalizione di Centrodestra unita con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, destinata sicuramente a prevalere anche per la possibilità di una mia candidatura”, chiarisce in serata dopo una giornata ad alta tensione segnata dall’aut aut lanciato dall’alleato-azionista di maggioranza, Matteo Salvini.

Cortocircuito – Una pezza obbligata specie dopo l’ennesima entrata a gamba tesa del vulcanico Renato Brunetta che, intervistato da La Stampa, dice sì a Carlo Cottarelli “per difendere il risparmio dalla speculazione”. Scatenando il terremoto, peraltro, già innescato proprio dall’ex premier nel suo commento a caldo dopo la richiesta di impeachment del Capo dello Stato, condivisa pure dalla presidente di FdI Giorgia Meloni, lanciata da Luigi Di Maio: “Come sottolineato dal Presidente Mattarella in un momento come questo il primo dovere di tutti difendere il risparmio degli italiani, salvaguardando le famiglie e le imprese del nostro Paese”. L’ennesimo cortocircuito, nelle relazioni sempre più tese tra Forza Italia e Carroccio, degenerato nella dura presa di posizione del leader della Lega: “Se Berlusconi vota il Governo Cottarelli addio alleanza”, avverte davanti ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital. Tocca ancora una volta alle capogruppo di Camera e Senato provare a spegnere il principio di incendio divampato dopo l’intervista rilasciata da Brunetta. “Forza Italia c’è, con il suo senso di responsabilità, ed è pronta a tornare al voto con la stessa coalizione il cui programma è stato premiato dagli italiani lo scorso 4 marzo”, scrive su Facebook la presidente dei deputati azzurri, Maria Stella Gelmini. Ancora più esplicita la collega di Palazzo Madama, Anna Maria Bernini: “È inevitabile e urgente ridare la parola agli elettori. Gli italiani devono poter tornare al più presto alle urne, sanando con il voto una crisi politica e istituzionale senza precedenti. E’ evidente quindi che non voteremo un eventuale Governo Cottarelli”. Prima che Berlusconi mandi i titoli di coda intonando il de profundis per Cottarelli: “Per quando riguarda la fiducia al Governo tecnico la nostra posizione non può che essere negativa”.

Dubbio metodico – Insomma, pace fatta. Almeno per ora. Ma è un fatto che le parole di Brunetta, sconfessate dai vertici di Forza Italia, abbiano lasciato irrisolto un nodo. Salvini “rinnega l’alleanza che per 25 anni si è costruita in Italia tra liberali, federalisti e destra democratica intorno a Berlusconi, oppure, sull’onda del recente infelice fidanzamento della Lega con M5S, preferisce infilare se stesso e i suoi nell’altro forno, quello dell’avventurismo giustizialista e irresponsabile dei grillini?”. Uno scenario quest’ultimo che in tanti, dentro Forza Italia, non se la sentono di escludere.