L’Autonomia differenziata è un pastrocchio, per M5S è meglio chiamarla legge “Spacca Italia”

Autonomia differenziata, per il Movimento 5 Stelle è un pastrocchio e sarebbe meglio chiamarla legge "Spacca Italia"

L’Autonomia differenziata è un pastrocchio, per M5S è meglio chiamarla legge “Spacca Italia”

L’Autonomia differenziata non migliorerà il Paese ma lo dividerà in due, aumentando esponenzialmente il gap tra Nord e Sud Italia. Questo quanto sostenuto dal deputato M5S, Gianmauro Dell’Olio, intervenendo in commissione Affari Costituzionali sulla riforma voluta dalle Lega: “Anche se il ministro Roberto Calderoli rifiuta questa accusa, la definizione ‘Spacca Italia’ è contenuta nello stesso testo della legge che prefigura una frammentazione definitiva del nostro Paese”.

“Come si fa – ha aggiunto Dell’Olio – ad andare avanti su questo progetto quando è sotto gli occhi di tutti il disastro creato con la regionalizzazione della Sanità? E’ chiaro che portando pezzi di competenze dallo Stato alle Regioni, saltano tutte le stime dei costi oggi previste dalle leggi nazionali. Ed ecco perché Svimez stima in almeno un centinaio di miliardi i soldi necessari per finanziare i Lep“.

Il Movimento 5 Stelle boccia l’Autonomia differenziata

Il deputato Federico Cafiero De Raho ha sottolineato come “l’Autonomia incida fortemente sui diritti sociali, con una spaccatura tra Regioni ricche e Regioni povere. Invece, la nostra Repubblica è una e indivisibile. Già oggi un gran numero di persone del Sud va a curarsi al Nord, con l’Autonomia non potrà che accentuarsi questo trend. Questa legge calpesta la Costituzione e voi – ha concluso rivolgendosi al ministro Calderoli e alla maggioranza – andate avanti lo stesso, non avete dato retta nemmeno ai suggerimenti della Banca D’Italia“.

Infine, il deputato Dario Carotenuto si è detto “sicuro che il ministro Calderoli si pentirà di questa legge così come ha già fatto sulla celebre maglietta islamofobica e sulla legge elettorale che lui stesso definì ‘una porcata’. Da due giorni siamo qui a discutere di una legge che non dovrebbe seguire questo iter ordinario, vista la portata gigantesca delle sue conseguenze. Questo assetto istituzionale e sociale che volete imporre al Paese non lo avete nemmeno sottoposto ai cittadini, dimostrando di agire con molto poco coraggio”.