Azzurri a rischio implosione. Il Cav corre verso il Carroccio. L’ultimo tentativo di Berlusconi per salvare FI

Finiti i dieci mesi di servizi sociali, Silvio Berlusconi è tornato all’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Una visita nella quale ha fatto tappa, per la prima volta, in diversi reparti della struttura tra cui quello che ospita i disabili più gravi. E’ un istituto “straordinario” è stato l’unico commento dell’ex Cavaliere che non t’aspetti. Finora Berlusconi aveva visto solo il padiglione San Pietro, il reparto dedicato ai malati di Alzheimer, al quale era stato assegnato in seguito alla condanna per frode fiscale. E proprio lì il leader di Forza Italia è tornato, prima di ripartire salutato dal direttore generale della Fondazione Sacra Famiglia Paolo Pigni. “Ha mantenuto le promesse, è tornato per conoscere queste realtà, strutture che non aveva potuto vedere nell’anno passato qui. Si tratta di un percorso conoscitivo che spero possa aiutare tante persone a conoscere le storie, le fatiche e le ricchezze che ci sono in tante realtà come questa”, ha detto Pigni. I vertici della Fondazione non hanno parlato con Berlusconi di un suo futuro da volontariato o di diversa collaborazione, ma ha sottolineato che, nei fatti, stanno “già collaborando”. Ecco, se la politica fosse così, come il quadro da libro Cuore di Cesano Boscone sarebbe tutto più semplice.

LA PROSSIMA SFIDA
Invece dietro l’angolo della casa famiglia ci sono Matteo Salvini e le regionali, i rapporti con il governo e i conti da regolare con Denis Verdini e Raffaele Fitto. “In Veneto le alleanze le facciamo con i veneti. Luca Zaia sta con i veneti, ha un progetto per altri cinque anni”sostiene Salvini. Un bel quadretto per non dire che il leader leghista non ha ancora risolto il rebus delle alleanze per le regionali ma di una cosa è certo: “In democrazia scelgono gli elettori e in Veneto sceglieranno Zaia. Alcuni giornali hanno paura della Lega, noi diamo fastidio alle grandi banche e alla grande Finanza”, dice il leader del Carroccio dopo la sua visita al centro di accoglienza ‘Cara’ di Mineo, “i grandi amici di Renzi cercheranno di metterci in difficoltà, ma io gli sorrido”.

TRATTATIVE IN CORSO
Resta il nodo della possibile alleanza tra azzurri e Lega. L’intesa, ha precisato Salvini, dovrà basarsi “sui progetti e sugli uomini”, ma ancora all’orizzonte non si intravede nessuna novità. Per oggi non è previsto alcun incontro con Berlusconi, ma il consigliere politico Di Forza Italia, Giovanni Toti, fissa dei paletti.”Le parole a questo punto non bastano più. Salvini deve smetterla di impegnarsi in una corsa solitaria finalizzata ad avere qualche briciolo di consenso in più. Deve cominciare a ragionare in un’ottica di coalizione”. Berlusconi ovviamente sta a guardare, in attesa degli eventi, convinto del fatto che FI può tornare ad essere centrale nel gioco delle alleanze. Nel frattempo però dovrà rimettere insieme i cocci rotti anche se Verdini sembra aver preso un’altra direzione. E non è detto che sia un male per il Movimento azzurro. E saranno comunque le regionali a dire chi ha davvero ragione.