Bankitalia mette in guardia il Governo

dalla Redazione

Occhio al Tfr in busta paga. L’avvertimento al Governo arriva direttamente dalla Banca d’Italia che però promuove la legge di Stabilità auspicando “la temporaneità del provvedimento” sul Tfr. Il vice direttore generale, Luigi Federico Signorini, lo ha detto chiaramente in un’audizione alle commissioni Bilancio della Camera e del Senato spiegando “lo smobilizzo del Tfr maturando inciderebbe negativamente sulla capacità della previdenza complementare di integrare il sistema pensionistico pubblico, che in prospettiva presenta bassi tassi di sostituzione, soprattutto per i giovani, mediamente più soggetti a vincoli di liquidità. L’adesione dei lavoratori a basso reddito all’iniziativa aggrava il rischio che questi abbiano in futuro pensioni non adeguate”.

Allo stesso tempo da Bankitalia viene promossa la manovra perché evita il rischio di una spirale recessiva. “Data l’eccezionale profondità e durata della recessione il rallentamento nel processo di aggiustamento dei conti pubblici proposto può contribuire a evitare il rischio di una spirale recessiva”, ha spiegato Signorini, “lo scenario macroeconomico programmatico delineato dalla nota di aggiornamento è “nel complesso condivisibile pur se soggetto a rischi”. Ulteriore spigazione del vice direttore di Bankitalia è giunta relativamente all’impatto della legge di Stabilità sul Pil: “Dipenderà tra l’altro dalle modalità con cui verranno effettuati i risparmi di spesa. Sarà cruciale l’effetto sulla fiducia di famiglie e imprese, che può essere rilevante se le misure adottate saranno percepite come un orientamento duraturo di politica economica”.