BarzelLetta di fine anno

di Angelo Perfetti

Nome: Carlo. Cognome: Cottarelli. Missione in codice: spending review. Obiettivo: salvare le famiglie italiane recuperando soldi dalle pieghe di uno Stato sprecone. Più che un agente segreto, l’ultima spiaggia. Ha pubblicato scritti sulle politiche fiscali e monetarie e un libro su inflazione, politiche monetarie e tassi di scambio. Ha invocato riforme strutturali per salvare il Paese, ma una cosa è parlare in una conferenza, altro è far digerire al mostro italico composto di ministeri ed enti pubblici, parlamento, regioni e province, una cura dimagrante non solo di facciata ma sostanziale. E’ una sorta di missione impossibile, eppure l’unica da compiere, con il cronometro che segna un conto alla rovescia inesorabile quanto rapido, per evitare che quei 500 milioni che mancano all’appello del bilancio dello Stato debbano essere recuperati diminuendo le detrazioni fiscali dal 19 al 18% a partire dal 2014; primo atto di un bagno di sangue che continuerà fino al 2016. Se Cottarelli riuscirà ad incidere immediatamente sulla spesa pubblica in maniera così significativa, potremo parlare di miracolo. Ma dato che pur con tutta la buona volontà Cottarelli non assomiglia nemmeno un po’ a Gesù bambino, prepariamoci alla stangata.

Propaganda fiscale
Come abbia fatto il nostro primo ministro a mandare un tweet nel quale parla di diminuzione delle tasse non è cosa comprensibile: la manovrina appena varata pesa per circa 2 miliardi di tasse in più. L’Imu se ne va dalle prime case e arriva la Iuc su tutte: prime o seconde non fa differenza. Per di più l’Irpef andrà a colpire le spese sanitarie, quelle dei portatori handicap, quelle per l’assistenza ai non autosufficienti, le assicurazioni sulla vita e gli infortuni, le spese scolastiche e universitarie, i funerali. Discorso a parte per il mercato immobiliare. Non solo le coppie non comprano più casa perché i prezzi sono troppo alti per potersela permettere, non solo ormai gli appartamenti sono diventati veri e propri alveari dove è impossibile tirare su una famiglia, ma se qualcuno avesse avuto l’ardire di pensare a fare un passo del genere, deve sapere che “gli atti transattivi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili” (solito insopportabile burocratese italiano che tradotto vuol dire “chi compra una casa”) vengono tassati al 9%. L’aliquota è ridotta al 2% per la prima casa. Sulla quale però, nel caso di acquisto con un mutuo (che rappresenta oltre il 90% degli acquisti in Italia) entrain gioco la diminuzione della detrazione Irpef di cui abbiamo èperlato prima, con il risultato di far diventare tutto più costoso per le famiglie. Altro che risparmi…Per non parlare dell’aumento di tasse che regioni e comuni si apprestano a fare per compensare il mancato gettito dello Stato, il che si tradurrà comunque in un aggravio per le famiglie.

Le reazioni politiche
Per la senatrice del M5S e vice presidente della commissione Bilancio del M5S, Barbara Lezzi “La propaganda di regime ha iniziato a imbonire gli italiani dicendo una bugia sulla diminuzione delle tasse. La pressione fiscale nel 2013 è aumentata ed aumenterà anche nel prossimo triennio. I cittadini e le piccole e medie imprese sanno che la realtà è dura, stanno facendo i conti con l’aumento degli acconti Ires, Irap, Irpef, con la Tares e ancora Accise e Tari oltre alla riduzione delle aliquote sulle spese detraibili. Ci trattano da fessi”. Per il responsabile Economia e Sviluppo della Lega Nord, Maurizio Fugatti “purtroppo per i contribuenti l’anno nuovo inizierà com’è finito il precedente: con le bugie del governo Letta che racconta di aver diminuito le imposte da una parte ma si dimentica di dire che le ha aumentate dall’altra. Se infatti il governo non troverà 500 milioni entro gennaio sarà costretto – aggiunge Fugatti – a un taglio lineare delle detrazioni Irpef sulle spese sanitarie, scolastiche, sui mutui prima casa e altre voci che, come sempre, andrebbero a colpire i ceti più deboli. E lo farà retroattivamente, dall’anno d’imposta 2013. Senza contare che con la nuova tassa sugli immobili e le nuove tasse sul risparmio si pagherà più del 2012”. In questo contesto fa sorridere il divieto di utilizzare soldi contanti (per chi ancora ce l’ha) per i pagamenti. Andando avanti di questo passo, le tesserine magnetiche colorate saranno buone solo per far giocare i bambini…