Bassa qualità della vita e servizi di pessimo livello. I romani bocciano la Capitale. Dal trasporto pubblico al rispetto dell’ambiente a Roma va sempre peggio. Si salva soltanto il settore della Cultura

Per il quinto anno consecutivo Roma, la sua qualità della vita e i suoi servizi vengono bocciati dai propri cittadini con un voto medio insufficiente

Per il quinto anno consecutivo Roma, la sua qualita’ della vita e i suoi servizi vengono bocciati dai propri cittadini con un voto medio insufficiente. Questo il risultato riportato dall’indagine annuale fatta dall’Agenzia per il controllo e la qualita’ dei servizi pubblici locali della Capitale presentata questa mattina in Campidoglio dal presidente Carlo Sgandurra. Il voto medio dei romani per il 2018 e’ di 5,3 con una leggera crescita rispetto al 5,2 dello scorso anno: gli abitanti all’interno dell’anello ferroviario piu’ delusi, 5,29 il voto medio cosi’ come quello della periferia esterna del raccordo anulare. Migliore, anche se sempre insufficiente, il giudizio degli abitanti di Ostia che danno un voto medio di 5,53. Guardando nei singoli municipi il VI, quello delle Torri, i cittadini sono i piu’ insoddisfatti con il voto che supera di pochi decimi il 5, ma non va meglio nel I, Centro Storico, e nel II. Laureati e anziani sono i piu’ delusi, cosi’ come le donne danno un giudizio peggiore rispetto agli uomini.

Per quasi tutti i servizi, dagli interventi sul decoro urbano alla viabilita’, il paesaggio e l’ambiente, i servizi pubblici in generale, il giudizio dei romani e’ peggiorato o, nel migliore dei casi, rimasto identico. Per il 50% dei romani le aspettative per i prossimi 5 anni rimarranno identiche, mentre per un 30% le cose dovrebbero migliorare. Dall’indagine si salva la cultura, grazie all’ampia sufficienza del Palaexpo, dell’Auditorium, dei Musei Capitolini e delle biblioteche, mentre il trasporto pubblico, ad eccezione dei taxi, viene bocciato senza appello con autobus e tram che hanno un voto di 4,4, la metropolitana di 5,8 e un 5 anche per la sosta a pagamento.

Tra gli utenti abituali dei servizi l’andamento dei voti rispecchia il voto generale con il settore della cultura e tempo libero giudicata ampiamente sufficiente, mentre il trasporto pubblico, autobus e tram, raccolta rifiuti e pulizia stradale sono servizi per cui i romani si sentono insoddisfatti.

L’aspetto piu’ critico dei servizi e’ la qualita’ e l’efficacia, per il 38,8% degli intervistati, aspetto che porta anche disaffezione degli utenti occasionali che, pero’, nel 45% dei casi si dichiara non interessato. Tra le priorita’ di intervento, l’igiene urbana risulta la principale con pulizia stradale e raccolta rifiuti in cima ai pensieri dei romani. A seguire gli autobus e l’illuminazione stradale, nonostante per quest’ultima l’indagine tra i romani sia risultata sufficiente. “La nostra indagine e’ particolare e singolare, non e’ confrontabile con altre indagini su Roma perche’ calata su misura con la realta’ romana – ha detto il presidente Sgandurra -. L’Agenzia garantisce la scientificita’ ma e’ un giudizio che i romani danno alla propria citta’. Ogni anno ci siamo fatti carico di registrare queste percezioni e sono utili a tutti per mettere nelle condizioni di confrontare la propria percezione con quella di altri e per i politici per cercare i rimedi dei problemi.

L’immagine di Roma che hanno i romani non e’ confortante. Ci sono delle eccellenze con la cultura e punti che toccano il fondo come la mobilita’, l’igiene urbana e il traffico”.
(ITALPRESS).