Bersani in prognosi riservata. Ma sta meglio

Evoluzione post-intervento positiva e parametri nella norma per Pier Luigi Bersani dopo l’operazione chirurgica subita ieri all’ospedale di Parma dopo una emorragia cerebrale. “Il decorso post- operatorio sta evolvendo in maniera positiva. Il paziente ha trascorso una notte tranquilla. Parametri stabili e nelle norma. Bersani non presenta deficit neurologici, è intubato, vigile ed ha conversato con i familiari. La prognosi resta riservata come previsto nel decorso di tali operazioni”, riferisce l’ultimo bollettino medico diffuso alle 11 dall’ospedale di Parma.

“Bersani è sveglio, questa mattina ha parlato con la moglie e adesso sta parlando con le figlie”. Lo riferisce Stefano Di Traglia, portavoce di Pierluigi Bersani, parlando con i giornalisti, all’ingresso dell’ospedale maggiore di Parma. Scherzando poi Di Traglia ha aggiunto: “La cosa che interessa di più a Pierluigi è il risultato di Juventus Roma”.

Dopo il bollettino medico diffuso ieri sera, non sono stati forniti ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di Pier Luigi Bersani, ricoverato a Parma dopo che ieri è stato vittima di un’emorragia cerebrale a casa sua a Piacenza. Ieri dalle 18 in poi, l’ex leader del Pd ha subito un intervento chirurgico che è riuscito, ma fino a mercoledì rimane la massima allerta e la prognosi non sarà sciolta.

MEDICI: NON PRESUMIAMO DANNI PERMANENTI – “Non presumiamo ci siano dei danni permanenti, il rischio maggiore sono le ischemie”, ha detto ieri sera Ermanno Giombelli, il medico che ha operato Bersani, incontrando i giornalisti presso l’ospedale Maggiore di Parma in una breve conferenza stampa. Giombelli ha anche ribadito come sia stato molto importante che Bersani sia stato subito ricoverato, e fosse ancora cosciente. Ciò ha permesso di migliorare il monitoraggio in queste ore. Alla domanda dei giornalisti, in conferenza stampa, se Bersani è in pericolo di vita, il sanitario ha risposto: Prima di 48-72 ore non possiamo esprimerci”, ha precisato il camice bianco. “E’ positivo che sia rimasto cosciente” ha proseguito il medico. “Bisogna vedere nelle prossime ore, effettueremo i controlli ogni 3-4 ore. Bersani è in rianimazione dove viene visionato” ha proseguito sempre ieri sera Giombelli. “Valuteremo le condizioni nelle prossime ore, adesso è troppo presto per un parere” ha spiegato.

I RISCHI DI COMPLICANZE “Intervento riuscito, ed è un intervento tra i più complessi sotto il profilo neurologico”, ha spiegato il camice bianco. “Non ci sono altri aneurismi” ha poi spiegato Giombelli, che a chi gli chiedeva se questo sia un malanno congenito ha risposto: “Probabilmente sì, perché c’è una familiarità”. I rischi sono molti, anche perché “le complicanze vascolari possono arrivare anche dalla settima alla decima giornata” ha aggiunto il medico.
Si era conclusa ieri alle 21,24 l’operazione chirurgica cui è stato sottoposto Pierluigi Bersani.
IL MALORE DI BERSANI A PIACENZA L’ex segretario del Pd ha avuto ieri mattina un malore e si recato al pronto soccorso di Piacenza. Lì i medici gli hanno fatto una tac, trovano l’emorragia cerebrale, e lo hanno trasferito a Parma, dove Bersani, che non ha perso conoscenza, è stato sottoposto a una serie di accertamenti e dove poi è stato sopposto all’intervento. Da allora lunghe ore di ansia per le condizioni dell’ex leader democratico ed ex ministro che ha ricevuto solidarietà dal mondo politico e non solo,